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  • Atalantamania 2013: il migliore, il peggiore, la delusione e la sorpresa del 2013

    Atalantamania 2013: il migliore, il peggiore, la delusione e la sorpresa del 2013

    It's a final countdown. Anche questi primi quattro mesi di campionato se ne sono andati e, ora, è giunto il momento delle pause, dei tempi dei regali, delle feste e, a noi che ci compete, anche di qualche riflessione a livello calcistico. L'Atalanta di quest'anno ha aperto le danze, ha setacciato i campi di tutta Italia con una “doble face”: caparbia sul terreno del Comunale, acciuffando ben sei risultati utili su otto partite, loquace e permissiva nei territori oltre confine orobico perdendo in ben sette circostanze, dalle quali si escludono la vittoria al Bentegodi contro il Chievo e il pareggio ottenuto a Genova. Ci si auspica che l'anno nuovo possa portare, in casa Atalanta, punti anche lontano dalla casa dolce casa: la salvezza si deve conquistare anche fuori Bergamo. Non è un obbligo, ma poco ci manca. A 18 punti con cinque squadre alle spalle, non si può certo dormire sogni tranquillissimi, vero anche che i vari acciacchi accorsi in questa prima fase non son stati di certo d'aiuto a Mister e company.

    MIGLIORE:

    Cigarini 8. Luca si è rivelato sino a questo momento, un osso duro in mezzo al campo: sempre sul pezzo, caparbio e inconfondibile, sta diventando la colonna portante di questa squadra, in un termine solo: mondiale...e a buon intenditore, poche parole. A lui affianchiamo Denis, sperando che possa ritrovare la sua stoffa da bomber e regalarci qualche gollonzolo in più. El Tanque rimane, tuttavia e senza dubbio, uno dei migliori per impegno e senso del dovere nei confronti della squadra. Voto: 7.

    PEGGIORE:

    Tra gli out ci mettiamo un Canini, non sempre all'altezza della situazione, complici, anche i diversi infortuni che hanno colpito i vari compagni di reparto, su tutti “el Capitàn de los Capitanos” Giampaolo Bellini, e le indisposizioni dei vari Yepes, Stendardo e, in queste ultime partite, di Scaloni. Canini:5. Tra le note negative possiamo citare Costantin Nica, la cui negatività è da prendere con le pinze dal momento che ha giocato un misero spezzone contro il Cagliari e, nella partita con la Samp, dopo soli 23 minuti, è stato espulso. Senza voto.

    DELUSIONE:

    Livaja: 5. Da questo ragazzo ci si aspettava (e ci si aspetta) molto di più. Fatale è stato il goal all'ultimo minuto nel match interno contro il Bologna, ma, nelle partite disputate sino ad ora non è riuscito a convertire i critici a suo favore. Se davvero è il piccolo Rooney, così definito da Giampaolo ai tempi con l'Inter, che lo dimostri. Una tirata d'orecchie va anche al Ds Marino: questa è la squadra migliore che si poteva allestire a inizio campionato? O si poteva fare di più? A gennaio le risposte...nel frattempo, voto 6-.

    SORPRESA:

    Sulla cima dell'albero di Natale ci mettiamo Baselli, prodotto made Favini. Il ragazzo ha la stoffa per poter fare bene e, in casa Atalanta, sembra già essere il più desiderato da vari club di Serie A, su tutte, Fiorentina e Juventus. Baselli: 7. Insieme a lui potrebbero rivelarsi assi nella manica altri giovani come Kone che, quando è stato chiamato in causa, ha fatto buona presenza e Barba, visto in occasione della partita di Coppa Italia contro il Sassuolo; il ragazzo sembra avere piedi e mentalità giusti: vedremo se Colantuono lo riproporrà..I regali più belli insomma arrivano da Zingonia.

    In conclusione a questa breve analisi calcistica viene da chiedersi: l'Atalanta davvero è da sest'ultimo posto? O Potrebbe rivelarci dell'inaspettato? Chi può dirlo, certo è che, per smuovere la classifica, bisogna comprare per consolidare questo giocattolo made Bergamo, il quale richiede ancora qualche aggiustamento...chissà che non si possa per lo meno salire di quattro gradini la scala della classifica. A tal proposito il miglior augurio di fine anno è il seguente: tentare. Tentar non nuoce. E a Bergamo si deve tentare. Auguri di buone feste a tutti.

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