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Atalantamania: bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?

Atalantamania: bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?

Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Miglior frase di apertura non ci può essere per poter descrivere la partita giocata ieri sera dai nerazzurri contro i campani; un match dalla ''double face'', nella prima frazione gli orobici se la combattono barricati sulle difensive, non uscendo praticamente dalla propria metà campo e, nel dopo time break, provano a ritagliarsi qualche spazio: detreminante quello che ha concesso il vantaggio allo scoccare del 59' caraterizzato dal ritorno al goal del Tanque, castigando un Napoli che sino a quel momento avrebbe meritato la vittoria senza troppi clamori .

Un 1-1, dal quale bisogna prendere giovamento e ripartire in prospettiva futura in vista dell'impegno esterno col Torino, vittorioso sul Parma la scorsa serata a livello di risultato, mentre da un mero punto di vista di atteggiamento è assolutmente vietato partire con quello osservato nei primi quarantacinque minuti regolamentari giocati contro il Napoli: un allenatore sanguigno, agguerrito come Colantuono, come può predisporre in campo una squadra atta a difendersi e a tutelare uno 0-0 senza uscire dalla propria metà campo? Giusto appropinquarsi al match con umiltà, ma sbagliato è affrontare l'avversario senza la mentalità vincente: il rischio è poi quello di insaccare il goal, cosa che ieri non è successa per tre quarti dell'incontro, causa un pizzico di sfortuna e il mancato colpo decisivo sotto rete degli ospiti. Oltre che la bravura della difesa atalantina, inerme solo sulla girata a segno di Higuain al 87'. Sotto questo punti di vista, pollice in su per il tecnico di Anzio che, negli undici titolari, ha inserito il ritorno della vecchia guarda con Raimondi sulla destra, Del Grosso alla parte opposta e Stendardo centrale di difesa in compagnia con Cherubin.E non ha sbagliato a dar loro fiducia, nonostante essi non avessero nelle gambe il ritmo partita. In un momento delicato come questo, dopo il richiamo della Società per il filotto negativo pari a ben 5 sconfitte, Colantuono si è mostrato capace di tenere i nervi ben saldi, si è rivelato duttile e, sebbene ancora oggi non ci si spieghi quel black out iniziale contro il Napoli, i fatti gli danno ragione: con il 4-5-1 Denis è tornato al goal, la barricata difensiva ha dato il massimo, ciliegina sulla torta, Sportiello. Quest'ultimo, veniva da due prestazioni non brillantissime ma, nella serata di mercoledì, si è decisamente superato: come un boomerang si è lanciato a destra e a manca proteggendo la sua porta, facendo il miracolo dapprima sulla conclusione ravvicinata di Mertens e poi parando il penalty di Higuain al 90', mandando in delirio il Comunale.

Il Napoli forse meritava di vincere, ma l'Atalanta non meritava di perdere. Bicchiere mezzo pieno quindi, per la caparbietà con cui si è strappato il pareggio e per avere stretto i denti sino al 95'. Ma attenti che, quello spiraglio di luce intravisto con i vesuviani, non sia un mero fuoco di paglia.

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