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  • Atalantamania: dai campi di Zingonia alla Terra verdeoro

    Atalantamania: dai campi di Zingonia alla Terra verdeoro

    Coach della Nazionale maggiore italiana dal 2010, al suo primo mondiale quest'anno, tra meno di nove ore scenderà in campo per la seconda volta con gli azzurri per affrontare la bestia nera del girone, la Costarica; protagonista del nostro editoriale è Cesare Prandelli, un uomo e professionista conosciuto e stimato nell'ambiente atalantino.

    Calcisticamente cresciuto nella Cremonese, Prandelli approda come giocatore nell'Atalanta nell'annata 1978/1979; dopo aver trovato spazio dal '79 al '85 tra le fila juventine, torna in quel di Bergamo dove chiude la sua carriera nel '90. Chiusa una porta si apre un portone dal quale prende avvio la sua gavetta come allenatore: la società orobica gli offre il primo contratto da trainer degli Allievi, sotto l'occhio accorto del 'mago' del settore giovanile atalantino: Mino Favini. Quest'ultimo, interpellato qualche giorno fa dai colleghi dell'Eco di Bergamo, ha ricordato come 'la richiesta di possesso passa fosse una costante nelle direttive imposte da Cesare e quell'insistere, col tempo, diede i suoi frutti, dal momento che quel team vinse il titolo italiano degli Allievi, l'anno seguente lo scudetto Primavera e il Torneo di Viareggio'. Sul fronte Mondiale Favini applaude il suo alunno per la vittoria sull'Inghilterra e per la sua umiltà nel riconoscere i costaricani avversari da non sottovalutare: 'se continuiamo così, siamo sulla strada giusta' questo l'ultimo auspicio del maestro.

    Possesso palla, fraseggio, umiltà, gruppo :il poker d'assi da calare sul campo per poter proseguire la strada della World Cup. In bocca al lupo Cesare mundial.

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