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  • Atalantamania: Dea, è scontro salvezza

    Atalantamania: Dea, è scontro salvezza

    Quella che si svolgerà domenica nei pressi del Comunale sarà una partita determinante per i nerazzuri, i quali affronteranno a viso aperto il Parma, altra squadra partita con il freno a mano e posizionata esattamente alle spalle degli orobici a solo un punto di differenza. In attesa del match, potremmo farci compagnia sulle note di 'Gonna fly now', storica colonna musicale della cinquina di Rocky Balboa, un soundtrack che allude a una sfida che, a Bergamo, ha il sapore di uno scontro salvezza.

    Lungi il tentivo di maturare conclusioni affrettate e, oltrettutto, fuori luogo, considerando che il campionato è ancora tutto da decidersi, Atalanta e Parma detengono, nella loro negatività, un primato ciascuno: da una parte ci sono i bergamaschi a scarso rendimento in fase offensiva, con sole due reti messe a segno nell'arco di queste prime sei giornate di campionato, dall'altra parte ci sono gli emiliani che non sono sconosciuti alla porta avversaria, ben dieci i colpi messi a segno più un autogoal a favore, ma peccano in fase difensiva tant'è vero che Mirante è il portiere che ha subito più affondi della Serie per eccellenza. Un fifty-fifty che di certo non fa sorridere ne' gli uni, né gli altri soprattutto i nerazzurri che dovranno fare i conti con assenze importanti: perso Estigarribia praticamente per tutto il resto della stagione, causa la rottura del crociato contro la Corea del Sud durante gli impegni nazionali, e il rinvio al rientro per Gomez, complice uno stiramento accorso contro la Juventus, l'Atalanta che scenderà in campo potrebbe avere interpreti differenti in alcuni ruoli. Stendardo, sino a questo momento eterno panchinaro, potrebbe ricalpestare il suo pezzetto in centrodifesa, consentendo a Benalouane di riappropriarsi della fascia bassa; se cosi fosse, Zappacosta perfettamente sposerebbe la posizione davanti al francese mentre la parte opposta potrebbe essere assegnata a D'Alessandro con alle spalle Dramè. Sicuro invece il rientro nella metà campo di Cigarini, recuperato appieno. Data per assodata la fiducia a Denis, non è ancora chiaro se il mister di Anzio opterà per un due punti, quindi l'argentino con a sostegno Boakye, oppure se disporrà dietro al Tanque el frasquito, all'anagrafe Moralez.

    Diciasette sono i precedenti in amarcord tra Atalanta e Parma, con un bilancio volto alla parità dei conti: sei vittorie per la Città dei Mille, cinque per i ducali e ben sei pareggi; l'ultimo trionfo per la truppa di Donadoni risale alla ventiquattresima giornata scorsa con il poker made Molinaro, Schelotto, Cassano più un autogoal di Benaoluane; prima di allora la vittoria dei parmensi risale al 2011, imponendosi di misura con Milosevic. Domenica, tuttavia, non ci saranno statistiche che tengano, domenica i nerazzurri dovranno dimostrare di meritarsi la categoria e, ci si auspica, di poter acciuffare il primo trionfo stagionale in quello che, come detto in apertura, è un match, anzi, il match di cartello per la rincorsa alla salvezza. Bando alle ciance e palla al centro: è tempo di 'Gonna fly now'.

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