Calciomercato.com

  • Atalantamania: il bilancio, una parabola crescente

    Atalantamania: il bilancio, una parabola crescente

    L’anno del cambiamento. L’anno della crescita: così si potrebbe definire il 2015 calcistico in casa Atalanta. Emblema di tale sviluppo non può essere che risiedere nel suo fautore: Edy Reja.

    Giunto in corso campionato, subentrando a Stefano Colantuono, è riuscito a guidare i bergamaschi alla salvezza, ottenendo 14 punti (2 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte) in 13 partite, grazie ai quali i bergamaschi si sono classificati al quart’ultimo posto. Mesi non semplicissimi, qualcuno vociferava di transizione per il tecnico goriziano, ma che in realtà si sono rivelati le fondamenta dell’attuale assetto, quello che ha rotto col passato, dal tradizionale 4-4-1-1 e si è inventato in un 4-3-3, schema tattico non propriamente tipico di una squadra provinciale e, i risultati, le prestazioni danno merito e lustro a questa scelta. 24 points totalizzati, frutto di 7 vittorie, altrettante sconfitte e 3 pareggi. Per una squadra volta a raggiungere quanto prima la salvezza, i numeri, alla mano, danno ragione a Reja e al suo operato. Ma, statistiche a parte, quello che da settembre è balzato subito all’occhio di tifosi e non è la personalità che questa squadra esprime ogni volta scende in campo: un team che a viso aperto ci prova contro ogni squadra, cerca di impostare il proprio gioco e ciò ha portato a togliersi grandi soddisfazioni, come la trionfale marcia su Roma. 

    La capacità e il segreto di questi uomini, sta nell’aver affidato il perno del gioco a un giocatore che, ora come ora, non può venire meno all’undici titolare: Marten de Roon. E’ in lui la sintesi e la buona riuscita di questo 4-3-3 ed è in virtù della sua presenza che altri giocatori si son dovuti adattare a compiti non prettamente propri, come Cigarini, il quale, come centrocampista laterale, non sta facendo per nulla male. Adattamento. Anche questo è un concetto positivo proprio di questo gruppo. Ci si adatta in virtù delle esigenze della squadra, che viene prima del singolo. Altruismo.

    Per chiudere la riflessione sul bilancio di questa annata, ieri la società ha prolungato il contratto a Marco Sportiello sino al 2020, decisione che testimonia la volontà della società di consolidare ulteriormente la squadra, partendo dalla conferma delle proprie certezze, sinonimo di un gruppo che sta crescendo e che continua a puntare l’occhio verso l’alto.

    Altre Notizie