Siamo giunti alle ultime battute finali di questo anno 2013 e, a Bergamo, si attende l'arrivo della vecchia Signora: la Juventus. Sarà la classica partita delle grande occasioni, un match che (si spera) possa dare spettacolo.

Arriva nella città lombarda la regina del campionato, uscita di scena la scorsa settimana dalla più affascinante competizione europea, e già riscattatasi rispettivamente contro il Sassuolo (in campionato) e l'Avellino (nell'anticipo degli ottavi di finale di Coppa Italia). Una Juve alla quale insomma piace vincere contro casacche verdi. Una Juve che, la storia insegna, non è attratta, al contrario, da quelle nerazzurre. E l'Atalanta lo sa bene. Nonostante ciò, numeri alla mano, gli orobici non vincono all'interno delle mura casalinghe contro le 'zebre' dalla lontana Tim Cup del 2004 quando si imposero per 2-0 con una doppietta di Lazzari e, nella Serie A, mancano alla vittoria dal 3 febbraio 2001 quando la truppa di Sir Vavassori con Lorenzi e Nik Ventola rubò un bacio al 82' alla bella di Casa Agnelli, vincendo cosi il match. Dodici anni dopo, nel dodicesimo mese dell'anno, i neroblu si preparano di nuovo ad accoglierla e Colantuono pare volerla sfidare con il classico 4-4-1-1, lanciando in attacco el Tanque, supportato da el Frasquito. In cabina di regia l'indiscusso Cigarini, in compagnia con Carmona; alle loro spalle i probabili centrali saranno Lucchini e Canini. Cornice di questa diciassettesima giornata di campionato sarà il dodicesimo uomo, il pubblico bergamasco, asso nella manica della Dea, la quale sino a questo momento si è concessa solo un passo falso al Comunale, contro la Fiorentina di Montella.

All'arrivo di Sir Conte e company mancano pochi giorni, nel frattempo a Zingonia si continua la preparazione, e tra due tiri e qualche punizione da fermo, qualcuno sembra canticchiare: 'Parlami di te bella signora, ti trovo bella, ma non mi fai paura...'. Buon Christmas match a tutti.