Atalantamania: por una cabeza (s)!
Ma lui, Bryan Cabezas, di certo non è costato un occhio della testa alla società nerazzurra: con un milione e mezzo Sartori si è aggiudicato l'affare con la ex squadra di appartenenza dell'ecuadoriano, el Indipendiente del Valle. Per lui, pronto un contratto di 5 anni. Nell'identikit del ragazzo ciò che colpisce immediatamente è il suo ruolo: ala sinistra, proprio quello che fino ad oggi è stata la posizione intoccabile del Papu. E questo fa riflettere: Cabezas è giovane, ha soli 19 anni, per cui è inevitabile che si debba farlo giocare e, magari, far esplodere come quel Marte de Roon approdato a Bergamo da sconosciuto e decollato a seguire a cifre esorbitanti. Perché, in fondo, la storia dell'Atalanta e la serietà del bilancio societario risiede in questo: inserire giovani promettenti nell'organico, farli maturare e rimpiazzarli sul mercato a cifre interessanti. Salvo il caso alquanto infondato che possa essere ceduto a qualche società in prestito, Cabezas è destinato a giocare il campionato con la casacca nerazzurra. E a questo punto Cabezas potrebbe essere o il cambio perfetto a Gomez a partita in corso, oppure il definitivo sostituto, poiché ormai è noto che Alejandro sia uno dei giocatori, se non il giocatore, più soggetto alle sirene del calciomercato.
Per una 'cabeza' in più in squadra, un'altra testa calda, invece, è in continuo bilico: Mauricio Pinilla. Fino a quando non si risolverà il suo caso e di conseguenza fin tanto che non si troverà una proposta valida al suo acquisto, poiché è assai improbabile che il cileno prosegua la sua carriera con questa maglia, sul fronte attaccanti il blocco è inevitabile, anche se continuano a rincorrersi rumors sull'ipotetica alternativa a Paloschi: Ante Budimir, centravanti della Sampdoria, è finito in queste ore sul taccuino dei dirigenti bergamaschi.
