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  • Atalantamania:| Tra tifosi e mercato

    Atalantamania:| Tra tifosi e mercato

    Si reclamava pazienza, e invece è arrivata l'accelerata. E' il contropiede atalantino, orchestrato con maestria dalla dirigenza nerazzurra. Che nel giro di qualche giorno ha posto carte pesanti sul tavolo di una stagione ormai aperta. Raduno, campagna abbonamenti e mercato: il tris d'assi è servito. Si riparte. Archiviate ferie e mare, lo sfondo propone il fresco di Rovetta. Ritiro a pochi passi dalla città, ma nella tranquillità delle nostre montagne. Si rispetta la tradizione percassiana: il contatto con i tifosi è l'imperativo. Una prima ossatura è già delineata, ma solo il tempo conferirà i lineamenti definitivi di un'Atalanta chiamata a confermarsi dopo la meravigliosa stagione ormai consegnata al passato e alla storia.

    I tifosi. L'anima atalantina, la linfa vitale, coloro che rendono grandi i beniamini di nerazzurro vestiti. La campagna abbonamenti, presentata in settimana, ha già la ceralacca dell'approvazione popolare. Prezzi invariati se non ridotti, e conditi da promozioni intelligenti e quasi futuristiche. Pullman gratis, sconti sulla spesa, agevolazioni per famiglie. La crisi fa sentire i suoi colpi, l'Atalanta risponde alla Federer: con classe e concretezza. E, a proposito di tifosi, è pronta l'annuale 'Festa della Dea', straordinario appuntamento estivo organizzato dalla Curva Nord. E poi il tormentone estivo, quel calciomercato che fa sognare e dannare.
     
    Confermati Polito e Ferri, da valutare i giovani rientrati dalla gavetta, i volti nuovi portano l'accento argentino. Carlos Matheu ha svolto le visite mediche e può diventare un rinforzo prezioso per la difesa di Colantuono: arriverebbe a parametro zero, desideroso di rimettersi in gioco nel Vecchio Continente dopo l'agrodolce parentesi cagliaritana. Esperienza e carta d'identità ancora 'fresca', la duttilità e un curriculum che racconta di un gettone nell'Albiceleste di Maradona. E poi c'è la pista Facundo Parra, altro argentino che potrebbe accasarsi a Bergamo per completare il pacchetto avanzato con i connazionali Denis e Moralez.
     
    E' lo zampino di Pierpaolo Marino: non tradisce mai, fidiamoci delle nuove scommesse. Last but not the least: Filippo Inzaghi. Il principe del gol in cerca di un nuovo regno. Può essere il ritorno al passato, a quella Bergamo che non l'ha mai dimenticato. Si parla - giusto per restare in tema - di un'accelerata per il suo approdo in nerazzurro. Operazione suggestiva ma non priva di incognite. L'età, certo, ma anche il ruolo da comprimario a cui sarebbe relegato: con un Denis come quello dello scorso anno, anche Superpippo faticherebbe. E poi: cedere Gabbiadini, possibile stella del futuro, per riabbracciare un 39enne. A Inzaghi, nel caso, non resterebbe che fare ciò che ha sempre saputo fare: segnare, segnare a raffica. Per zittire ogni critica.

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