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  • Atalantamania: un pò di nero tra gli azzurrini di Di Biagio

    Atalantamania: un pò di nero tra gli azzurrini di Di Biagio

    Con la chiusura del campionato, sancita dalla sconfitta casalinga con il Milan per l'Atalanta è scattato il fatidico 'rompete le righe' che terrà lontani dai campi di calcio i giocatori fino al 12 luglio. Tale sorte, tuttavia, non è spettata a tutti, in particolare a tre giovani protagonisti (o almeno ci hanno provato) della stagione appena conclusasi. Questi si incarnano rispettivamente in Zappacosta, Sportiello e Baselli.

    Qualche settimana fa abbiamo intervistato Mino Favini, in merito alla precarietà del calcio giovanile italiano e il medesimo responsabile del settore giovanile atalantino aveva ammesso che, rispetto a una decina d'anni fa, il lancio di giovani talenti è andato in calando, causa scelte societarie che avevano dato precedenza a questioni ritenute prioritarie piuttosto che il consolidamento delle categorie dalla scuola calcio alla primavera. Eppure, sebbene l'Atalanta piano piano stia cercando di recuperare il tempo perso, oggi sui giornali nazionali luccicano nomi come quelli di Zappacosta e Sportiello. Il primo, insieme a D'Alessandro, è stata una scoperta. Una bella ed interessante scoperta. Già, perché il ragazzo nato come difensore estremo ma riadattato in più frangenti come terzino alto, ha dimostrato di cavarsela perfettamente nella sua corsia di destra, sebbene non fosse facile sostenere i ritmi ai quali Estigarribia ci aveva abituato a inizio stagione. Infatti il suo rendimento, a quanto pare, è stato en apprezzato da diverse società di Serie A, in primis Fiorentina, Roma e Napoli. A lui si aggiunge senza ombra di dubbio il portierone inamovibile dallo scorso settembre, Marco Sportiello. Quanti scettici, dopo la svendita di Consigli, avrebbero immaginato per lui un rendimento da vero numero uno? Forse pochi, o quasi nessuno, certo è che, se un giocatore, al suo primo anno ufficiale da professionista nella massima serie, in un'annata, tra l'altro, travagliata e difficoltosa per l'intero collettivo, sfodera una maturità e riflessi da fare invidia a tutti gli aspiranti portieri, c'è solo da tenerselo stretto finché si può. Inevitabile che Sportiello sarà uno dei tasselli del prossimo puzzle atalantino. Dulcis in fundo, Daniele Baselli. Esaltato troppo e, a mio parere, ingiustamente prima del tempo, non ha avuto e, al medesimo tempo, non è riuscito a conquistarsi la fiducia per giocare con più continuità. E se a un giovane, talvolta in difficoltà, non offri sempre la possibilità o, al contrario, non si ritiene opportuno concedergliela per demerito, diventa ardua la faccenda. Sabato scorso ha siglato0 il gol del momentaneo vantaggio col Milan e, se a settembre sarà ancora della truppa garibaldina, speriamo che il finale del mese scorso, possa essere da incentivo per la sua crescita. Senza dimenticare l'esperienza azzurrina con Di Biagio, in vista degli Europei in programma in Repubblica Ceca. E, a tal proposito, in bocca al lupo ai nostri Under 21. In particolare a quelli nerazzurri.

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