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  • Auguri Baresi! Quanto manchi a un Milan senza un capitano e un leader

    Auguri Baresi! Quanto manchi a un Milan senza un capitano e un leader

    • Alessio Salerio
    Franco Baresi è un nome che non ha eguali nella storia del Milan. Capitano, leader, simbolo di una squadra leggendaria, uno dei più grandi liberi che il calcio italiano e mondiale abbia mai prodotto. Compie oggi 57 anni e la società rossonera non può che piangere l'assenza di un Baresi nella squadra attuale, soprattutto dopo la triste prestazione di ieri contro la Roma.

    CAPITANO VERO - Non soltanto 20 stagioni sempre nel Milan, dalla Serie B alle conquiste europee, ma anni e anni con la fascia di capitano al braccio, a guidare la squadra più forte di allora ad ogni traguardo, soprattutto le due Coppe dei Campioni consecutive in finale contro Steaua Bucarest e Benfica. Rabbrividiscono i tifosi rossoneri a pensare a Baresi in confronto all'intricata situazione attuale, dove un vero capitano non c'è. Riccardo Montolivo ha dimostrato attaccamento alla maglia, ma i continui problemi fisici lo lasciano fermo ai margini. Il problema all'occhio per Ignazio Abate ha messo fuori gioco anche il suo vice e reso ancor più evidente il problema. Mattia De Sciglio è stato aspramente criticato dai tifosi, a prescindere dalla fascia, e ha dimostrato di non avere il carattere e la leadership per un ruolo tanto importante. Gianluigi Donnarumma non è soltanto la vera stella di questo Milan, ma sembra poter avere la cattiveria giusta per essere capitano. Non da subito, però, a 18 anni appena compiuti e in ruolo non facile per questo compito come il portiere. Il tecnico, Vincenzo Montella, non ha fatto nulla per nasconderlo nella conferenza stampa prima della sfida contro i giallorossi, definendolo un "bambino", non senza polemiche.

    DIFESA DA BRIVIDI - Nel poker subito dalla Roma non esistono attenuanti per nessun esponente del reparto arretrato. A partire da Gabriel Paletta, espulso per la quarta volta in questo campionato e ad una sola dal record di sempre in Serie A di Luigi Apolloni nel Verona nel 2000/01. Cristian Zapata è tornato sulla Terra dopo l'euforia per il pareggio in extremis nel derby ed è sembrato spaesato di fronte allo strapotere fisico di Edin Dzeko. Gustavo Gomez ha dimostrato evidenti limiti quando è stato chiamato in causa ed è il solo Alessio Romagnoli a convincere nel complesso dei centrali difensivi. I suoi continui problemi fisici, però, stanno iniziando a preoccupare i rossoneri, che hanno dovuto fare a meno di lui sempre più spesso nel recente periodo. Il terzo stop consecutivo contro i giallorossi, dopo le sfide saltate contro Empoli e Crotone, hanno posto qualche interrogativo sulle condizioni del suo ginocchio, oltre a chiudersi con dei mesti fallimenti. Anche in questo caso, i ricordi corrono alle 719 presenze con la maglia del Milan di Baresi, leader di una delle difese più forti mai viste nella storia del calcio mondiale con Alessandro Costacurta, Paolo Maldini e Mauro Tassotti. 

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