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  • Aveva ragione Mancini: da Touré a De Rossi, l'Inter vuole un leader in mezzo

    Aveva ragione Mancini: da Touré a De Rossi, l'Inter vuole un leader in mezzo

    • Federico Albrizio
    Aveva ragione Mancini: all'Inter non mancano solo giocatori di qualità, ne serve almeno uno di carisma e personalità in mezzo al campo per impedire che la squadra si sciolga nei momenti più caldi, in partita e più in generale nel corso della stagione. Il tecnico jesino prima dell'esonero in estate aveva evidenziato questa necessità a Suning e fatto una richiesta precisa, l'arrivo dell'esperto Yaya Touré in nerazzurro per dare più sostanza dal punto di vista caratteriale a un reparto che si presentava con muscoli e buone doti tecniche, ma senza grandi leader tecnici. L'ottimo impatto di Pioli dopo il dramma con de Boer in panchina aveva convinto la dirigenza e i tifosi interisti che l'arrivo di Gagliardini potesse bastare a completare il pacchetto in mediana, ma l'ultimo periodo negativo chiuso dalla rimonta subita nel finale del derby ha rilanciato tutti i dubbi e cambiato i piani di Suning per il prossimo mercato: caccia non solo a un centrale, due esterni e una punta, la priorità sarà trovare un centrocampista con queste caratteristiche.

    E il mercato offre alcune occasioni interessanti anche dal punto di vista economico. Proprio Yaya Touré è in scadenza di contratto e il rinnovo con il City sembra ben lontano, ma il ritorno di fiamma da parte dell'Inter è molto complicato visti i forti dubbi sulla sua tenuta fisica. Più appetibile Blaise Matuidi, anch'esso in scadenza con il PSG e già corteggiato in passato dalla Juventus, ma il nome più intrigante è quello di Daniele De Rossi: il centrocampista della Nazionale non sta trovando l'accordo per il rinnovo con la Roma, che al momento non va oltre all'offerta per un solo anno di contratto con ingaggio ridotto e le possibilità di lasciare la capitale a parametro zero al termine della stagione crescono con il passare dei giorni. L'Inter c'è: nonostante i 34 anni da compiere il prossimo luglio la prospettiva di ingaggiare un giocatore della sua esperienza a costo zero viene vista come un'occasione dai nerazzurri, che continuano a monitorare l'evoluzione della trattativa pronti a inserirsi qualora arrivasse la definitiva fumata nera.

    Non solo occasioni a zero però, Suning è disposta a investire per assicurarsi il tanto agognato leader e gli occhi sono sempre puntati sulla Roma giallorossa: non è un mistero infatti che oltre a De Rossi nel mirino dell'Inter siano finiti anche Kevin Strootman e Radja Nainggolan. Nelle ultime settimane si è raffreddata la pista che porta all'olandese, mentre è da tenere sotto attenta osservazione quella che porta al belga: la Roma sarà costretta con ogni probabilità a sacrificare due pezzi pregiati al termine di questa stagione e con Manolas (altro obiettivo nerazzurro) è proprio Nainggolan l'indiziato numero uno. Radja-Inter non è una storia inedita, già la scorsa estate l'affare è stato molto vicino al concretizzarsi e Suning potrebbe anche effettuare un nuovo e più deciso assalto: qualità e grinta, il belga ha dimostrato di avere anche tutte le carte in regolare per assumersi i gradi di capitano con o senza la fascia al braccio e costituirebbe un investimento utile non solo nell'immediato ma anche a medio-lungo termine visti i 29 anni che compirà a maggio. L'Inter ora ha le idee chiare: per dare il via a un corso vincente serve un condottiero in mezzo al campo, tra occasioni e sogni Suning comincia a sfogliare la margherita.

    @Albri_Fede90

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