Riprendiamo e pubblichiamo dal Corriere Adriatico: "Si chiama “Bianca”, questo il nome d'arte della giovane che ha fatto perdere la testa a un facoltoso imprenditore. E' una delle dodici escort, secondo la Procura, gestite dai tre night club di Senigallia. Per l'avvenente romena, assunta come figurante di sala presso uno dei night indagati, il cliente spendeva 1000 euro a notte, arrivando fino a 1500 pur di averla a sua disposizione.

Come lui ci sono altri personaggi noti, compresi alcuni calciatori della serie A, che nel corso del 2012, anno a cui risalgono i fatti contestati, hanno avuto contatti ma non diretti con i gestori dei tre night club travolti dallo scandalo del business della prostituzione.

Il castello accusatorio della Procura, che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri, fa leva su una serie di intercettazioni telefoniche durate mesi. Telefonate ed Sms che hanno portato il 21 novembre il Gip Carlo Cimini a emettere un'ordinanza di custodia cautelare in cui compaiono i tre arrestati e i sette indagati.

Diversi i capi di imputazione. Il più pesante riguarda l'associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione. I fatti contestati fanno riferimento al periodo compreso tra il gennaio 2012 e il novembre 2012, fatta eccezione per il reclutamento di figuranti da sala da avviare alla prostituzione che, per il Gip, sarebbe ancora in corso".