Balotelli e il mercato 'L'Italia mi manca'
Il Bad Boy è rimasto in Inghilterra insieme ai racconti dei tabloid che lo tormentano. Quello che non vede l’ora di giocare i prossimi Europei è un Mario Balotelli diverso dal ragazzo che viene descritto impossibile da gestire, dentro e fuori dal campo. Supermario sta vivendo gli ultimi spiccioli della sua breve vacanza insieme agli amici prima di presentarsi lunedì mattina a Coverciano per il raduno della Nazionale. E’ reduce dalla Premier League vinta all’ultimo respiro con il Manchester City, un trofeo che gli ha permesso di confermare la sua tradizione (almeno un titolo a stagione da quando ha iniziato la carriera), e crede che nel 2012-13 indosserà ancora la maglia dei Citizens, ma adesso i suoi pensieri sono tutti dipinti di azzurro. E’ il momento della verità per lui: dopo un’annata con bei gol, ma anche con qualche comportamento che gli è costato espulsioni e pubblici rimproveri, Balo si sente pronto per disputare un grande Europeo. Ha promesso che darà il massimo e soprattutto che si controllerà. Leggendo le sue frasi, e in attesa del riscontro del campo, Prandelli sorriderà.
Balotelli, da quanto tempo sognava di giocare gli Europei?
«Da quando ero bambino. Indossare la maglia dell’Italia è sempre stato il mio sogno ed è diventato realtà. Adesso ci sono gli Europei, la più grande competizione insieme ai Mondiali. Ho talmente tanta voglia che non vedo l’ora di iniziare».
Che promessa si sente di fare agli italiani che sperano di vederla protagonista?
«Darò il massimo per far bene. Io e tutta la squadra. Vogliamo che la Nazionale disputi un grande Europeo per dare una soddisfazione agli italiani».
Su Cassano: "Siamo molti amici, parliamo spesso e scherziamo sempre. Antonio è un bravissimo ragazzo e faremo coppia fissa in Nazionale".
Su Prandelli: "Lui e Mancini sono i più grandi allenatori che ho avuto in carriera. Come tecnici e come persone. Prandelli deve stare tranquillo, agli Europei mi controllerò".
Al City la prossima stagione? "Si, penso proprio che resterò in Inghilterra. Mi manca l'Italia, ma per un calciatore giocare in Premier League è troppo bello".
Sulla sua situazione sentimentale: "Preferisco non parlarne. I tabloid mi seguono giorno e notte e spesso c'è una persona fissa dinanzi casa mia che scrive chi entra e chi esce. I tabloid non sono giornali, non sanno cosa scrivere e s'inventano le cose. Ho iniziato a ritagliare articoli per fare un album. Di 100 cose dette, saranno vere solo 5. La Fico? Mi sono lasciato con lei ad inizio aprile. Non ho idea perché continui a dire certe cose sui giornali e non su di me".
