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    Balotelli querela la Fico

    Balotelliful, che telenovela con la Fico.
    Il centravanti: "Non posso tollerare che venga leso il mio onore e mi siano falsamente attribuiti comportamenti gravi".
    Mario annuncia querela, pure i genitori attaccano: "Cara Raffaella, l'amore vale più dei soldi e della notorietà".

    Mario Balotelli e Raffaella Fico, una storia ormai senza uscita. E con gli avvocati dietro l'angolo. Dopo mesi di silenzio, l'attaccante della Nazionale esce allo scoperto e minaccia di adire le vie legali contro la sua ex compagna, madre della neonata Pia, 22 giorni appena di vita. E a dar forza alla sua presa di posizione scendono in campo anche i suoi genitori adottivi, Franco e Silvia Balotelli. Il contendere sono le pesanti affermazioni di Raffaella Fico al settimanale «Chi» in cui ha accusato duramente Mario per il suo atteggiamento di questi mesi: «E' irresponsabile, s'è disinteressato di me e della bambina».

    L'appello Nella loro lettera aperta i genitori adottivi del centravanti del Manchester City le chiedono ripetutamente di rispettare la privacy e ribattono in maniera circostanziata alla versione data dalla neo-mamma napoletana sui rapporti di questi mesi con Mario. Ma, soprattutto, le rivolgono un accorato messaggio: «Ci appelliamo al tuo istinto materno, Raffaella, affinché tu possa mettere da parte gli interessi personali e agire per il bene della bambina. Ti chiediamo solo un po' di privacy perché crediamo che le persone che ti stanno vicino e la tua bimba ne abbiano sacrosanto diritto». Un auspicio da condividere. Certi che il bene primario sia proprio il rispetto di Pia.
    L'accusa Ma ecco il pensiero di Balotelli e la sua scelta di passare all'azione. «In relazione a quanto riportato nell'ultima intervista concessa da Raffaella Fico al settimanale "Chi", mi vedo costretto mio malgrado a reagire. Avrei preferito evitare di dover prendere posizione pubblicamente su questioni private e tener fede alla scelta che avevo fatto di non replicare in nessun caso alle fantasiose dichiarazioni di Raffaella Fico, anche per rispetto di una creatura che è da poco venuta al mondo. Ma c'è un limite a tutto e non posso tollerare che venga leso il mio onore di uomo e mi vengano falsamente attribuiti comportamenti gravi che non hanno riscontro nella realtà. Ho pertanto incaricato i miei legali di adottare tutte le iniziative giudiziarie opportune per difendere la mia onorabilità ingiustamente lesa dalle false affermazioni rilasciate da Raffaella Fico e pubblicate dal settimanale "Chi". Diffido inoltre per il futuro Raffaella Fico dal divulgare in qualunque sede e con qualunque mezzo notizie che mi riguardano non corrispondenti al vero e, comunque, lesive della mia privacy. Ricordo infine a Raffaella Fico che verrà chiamata a risarcire tutti i danni che ingiustamente sta arrecando al mio onore e reputazione con le sue condotte irresponsabili». Il colpo è restituito. Speriamo sia l'ultimo.
     

    Ecco la lettera aperta dei genitori di Mario Balotelli a Raffaella Fico:
    "(...) Da tempo purtroppo i tuoi interlocutori sono pubblico, giornalisti e fotografi. Non hai avuto la minima esitazione ad esternare periodicamente ogni tuo sentimento confondendo verità e finzione pur di suscitare interesse e apparire in copertina. Certo, avrai le tue ragioni per fare della tua vita un evento mediatico, per far entrare telecamere e cronisti ovunque, ma non puoi trascinarci tutti con te. "Come hai fatto ad innamorarti dell'uomo che vai descrivendo?", ti chiede ad un certo punto il giornalista nell'intervista che da ultimo hai rilasciato. Tu rispondi che non lo sai e torni all'episodio di Manchester di fine aprile 2012, quando Mario, trasformatosi in un "mostro", improvvisamente ti cacciò fuori casa come non si fa neppure con un cane. Così ti esprimi. E no, Raffaella, le cose non andarono proprio così! La vostra storia era già finita ad inizio aprile. Oggi racconti che eri già incinta; può essere, ma perché allora hai detto a Mario della tua gravidanza solo a fine giugno, durante gli Europei, ovviamente informando prima la stampa pur di avere la ribalta di una ennesima copertina? (...) Avevamo sconsigliato di venire a Napoli avvisandolo che non avresti perso l'occasione per lucrare sull'evento. Mario non ci ha dato ascolto e di testa sua ha fatto tutto quello che gli hai chiesto, perché ingenuamente credeva di risolvere i problemi guardandoti in faccia, lontano dai riflettori, magari portandoti vicino a lui. E tu rifiutasti. Questo ci disse Mario al telefono il giorno dopo, profondamente amareggiato ed ancora più deluso per le foto del vostro incontro "segreto" vendute ai giornali. Chissà chi aveva così ben informato quei fotografi appostati sul balcone di casa... (...) Ma non ti sembra poi di aver lucrato abbastanza sulla storia con Mario? Quando pensi di poter voltar pagina e magari far parlare i giornali di te per qualcosa che hai fatto tu? Invece parli sempre e solo di Mario e da ultimo arrivi a sentenziare che Mario è privo dell'istinto della paternità, lui che ha subito l'abbandono, ora abbandona quella che secondo te è sua figlia! Raffaella, anche se non sappiamo di chi sia figlia la bambina, crediamo che l'unica cosa certa è che Mario fino ad oggi sia rimasto, per quanto possibile, in silenzio anche e proprio per rispetto di quella creatura che portavi in grembo e che ora hai dato alla luce. Ci appelliamo quindi al tuo istinto materno, Raffaella, affinché tu possa mettere da parte gli interessi personali e agire per il bene della bambina. Ti chiediamo solo un po' di privacy perché crediamo che le persone che ti stanno vicino e la tua bimba ne abbiano sacrosanto diritto. Di una cosa infine siamo certi: Mario, o chiunque altro fosse al suo posto, oggi forse sarebbe al tuo fianco se tu avessi capito in tempo che l'AMORE vale assai più del DENARO e della NOTORIETÀ".


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