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  • Raiola: 'Pogba? La Juve ha detto no a due offerte. Balotelli-Inter? Impossibile'

    Raiola: 'Pogba? La Juve ha detto no a due offerte. Balotelli-Inter? Impossibile'

    Le voci che vorrebbero l'attaccante del Liverpool Mario Balotelli di ritorno all'Inter, complici il ritorno di Mancini e il flop del giocatore ad Anfield, si fanno sempre più insistenti. A proposito è intervenuto Mino Raiola, agente di Balotelli, che ai microfoni di GR Parlamento ha parlato del futuro dell'attaccante e di un suo possibile ritorno in Italia.

    SULL'INTER - "E' impossibile. Non per Mancini, ma per altre ragioni di cui non vale la pena parlare. Nemmeno Napoli. Mario non torna in Italia".

    SULL' AVVENTURA A LIVERPOOL - "Gli mancano i gol, non gli gira bene ma è un momento che deve passare. Sta facendo il suo, adesso ha questo infortunio e speriamo di risolverlo al più presto. Il rapporto con la squadra? E' perfetto, i giornalisti inglesi non devono far parte della sua vita. Su di lui si parla tanto per creare scandali che non esistono. Non è vero che ha finto un infortunio nell'ultimo raduno". 

    Balotelli, 24 anni, acquistato l'estate scorsa dal Liverpool, ha un contratto in scadenza nel 2018.

    POGBA, IL GIOCATORE PIU' COSTOSO AL MONDO - Raiola prosegue, parlando di Paul Pogba: "Pogba è il giocatore che costa di più al mondo. I rapporti con la Juventus sono magnifici. E come faccio a litigare con Pavel Nedved? La Juventus è abbastanza forte per poterselo tenere per molto tempo e abbiamo appena rinnovato fino al 2019. Poi, certo, nel calcio è difficile trattenere una stella del genere, non per la società ma per il campionato. Ma Paul si trova bene nella Juventus e non vuole lasciare il club. La Juventus quest’estate ha rifiutato due offerte molto importanti". 

    IL NUOVO POGBA E' ALL'AJAX - Raiola conclude, sponsoizzando un suo nuovo assistito: "Ricardo Kishna dell'Ajax, è allo stesso livello di Pogba: fa gol, è un attaccante molto completo, ha talento e fisico e una valutazione ancora abbordabile per le italiane. Bisogna decidere se stare alla fine della linea di produzione o dentro e allora cercare calciatori con profilo diverso, giovani con grandi margini di miglioramento". 

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