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  • Barbara Berlusconi: 'Su Allegri non decido io'. E annuncia colpi alla Balotelli

    Barbara Berlusconi: 'Su Allegri non decido io'. E annuncia colpi alla Balotelli

    "Allegri in questa stagione di profondo cambiamento ha saputo superare tante difficolta' e ha ben lavorato con i giovani che sono il nostro futuro". Lo ha detto Barbara Berlusconi, spiegando che ''non competono'' a lei valutazioni sul futuro dell'allenatore e sottolineando che senza il 3° posto non si potrebbe essere soddisfatti.

    Una presa di posizione diversa dal capo famiglia. Silvio Berlusconi, infatti, a fine stagione vuole scaricare Allegri, indipendentemente dalla posizione raggiunta in classifica. Il sogno del patron rossonero è quello di affidare la panchina ad un ex milanista, con Clarence Seedorf in cima alla lista dei desideri.

    Di seguito il testo dell'intervista integrale realizzata a Barbara Berlusconi da Milan Channel, così come riportato da acmilan.com
     
    Dottoressa Berlusconi che stagione è questa per il Milan?
    "L’estate scorsa abbiamo deciso di cambiare molto.
    Abbiamo scelto di puntare sui giovani, sui conti in ordine e su un nuovo modello di sviluppo".
     
    ...E' soddisfatta?
    "Sono molto soddisfatta. Avevamo 7 punti dopo le prime 8 partite.Poi abbiamo conquistato 55 punti nelle successive 26 partite...una media da scudetto"
     
    Ora vi giocate la Champions…
    "Infatti. Soli pochi mesi fa nessuno ci avrebbe scommesso".
     
    Quindi lei mi sta dicendo che è giusto essere soddisfatti anche se il Milan non raggiungerà il terzo posto?
    "No. La stagione avrebbe un sapore amaro. L' Europa è il naturale palcoscenico per il nostro Club".
     
    Si aspettava di raggiungere risultati così velocemente?
    "Sinceramente no. Ritenevo che ci volesse più tempo. La società però ha sempre avuto chiaro cosa fosse meglio fare. I risultati ci stanno già dando ragione".
     
    A cosa è dovuto questo profondo cambiamento tra il rendimento della prima parte della stagione e il secondo?
    "Abbiamo cambiato molto. E’ normale che ci siano voluti alcuni mesi per trovare il giusto assetto tattico".
     
    Facciamo un po' di nomi...Quando Riccardo Montolivo indossa la fascia di capitano, si sente ben rappresentata?
    "E' un ottimo professionista e un ragazzo molto serio. Era arrivato a Milano con la fama di buon giocatore, ha dimostrato di essere molto di più".
     
    Mario Balotelli ha preferito rimanere tutta la settimana scorsa a Milanello ad allenarsi piuttosto che raggiungere New York per ritirare il premio del Time che lo inseriva nelle icone più importanti del mondo. L'ha colpita tutto questo?
    "No, perchè all'interno dell'ambiente del Milan conosciamo bene Mario Balotelli. Noi qui vediamo un ragazzo che si allena con serietà, sempre in testa al gruppo quando la squadra corre a Milanello ed è ben voluto da tutti. In campo lotta e si impegna dal primo all'ultimo minuto".
     
    Stephan El Shaarawy viene messo in croce perchè ultimamente segna poco..Le  sue sensazioni?
    "Non scherziamo. El Shaarawy ha fatto un inizio di stagione da fenomeno, nelle ultime partite si è messo al servizio della squadra. Rientra e copre gli spazi. Anche quando non segna il suo rendimento è determinante per la squadra".
     
    Nelle ultime settimane si è parlato con più insistenza di divergenze tra suo padre e Allegri. Come è la situazione? Resterà?
    "No guardi...Anzitutto non competono a me valutazioni di questo tipo…Noi tutti, allenatore compreso, stiamo lottando per un obiettivo fondamentale: la champions. Siamo tutti assolutamente uniti".
     
    Come valuta nello specifico il lavoro di Mister Allegri?
    "In questa stagione di profondo cambiamento ha saputo superare tante difficoltà e ha ben lavorato con i giovani che sono il nostro futuro".
     
    Cosa la rende più orgogliosa di questo Milan?
    "Che ha, appunto, tanti giovani e cinque giocatori della Nazionale".
     
    Parliamo ancora di giovani… Questo attacco la convince?
    "A volte vedo giocare squadre con due attaccanti di trent'anni. Noi con El Shaarawy, Balotelli e Niang schieriamo un tridente che ha 61 anni in tre...Non mi pare male...".
     
    Proseguirete con convinzione la linea verde?
    "Ogni anno il Milan vuole lanciare un giovane che possa diventare un potenziale titolare. Nel 2011 El Shaarawy, nel 2012 De Sciglio, nel 2013 magari Cristante...".
     
    Parliamo un attimo dello storico pareggio di bilancio...E' una novità?
    "Altre volte abbiamo raggiunto il pareggio di bilancio ma quello di quest'anno è un pareggio strutturale e non occasionale".
     
    Lei ha già tranquillizzato i tifosi sul fatto che il Milan non rinuncia ai top Player. Lo conferma?
    "L'obiettivo è quello di costruirci i top player in casa. Non rinunceremo però a qualche grande colpo. Lo dimostra l'acquisto di Balotelli".
     
    Ma il calcio cosa è oggi? Uno sfizio arabi facoltosi o un business vero e proprio?
    "Il calcio conquista sempre nuove fette di mercato. Ma molti club europei sono troppo indebitati. Se non cambiano strategia sono destinati a fallire".
     
    Qual è il modello estero a cui pensa maggiormente?
    "A quello tedesco. Squadre vincenti e conti in ordine. Per anni ho sentito dire che non era un binomio possibile. La Germania, e le sue due squadre in finale di Champions, hanno smentito questa stanca e vecchia retorica".
     
    Dottoressa Berlusconi suo zio Paolo l'ha pronosticata come futuro presidente....
    "Lo ringrazio, ma preferisco lavorare come sto facendo allo sviluppo commerciale e delle strutture. Ho tanto ancora da imparare…Il Presidente è e rimarrà mio padre".

     

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