Le accuse lanciate da Barbara Berlusconi a Galliani (acquisti sbagliati sul mercato senza programmazione e una moderna rete di osservatori per scovare i migliori giovani talenti) sono condivisibili, ma è troppo facile parlare col senno di poi. 

Neanche due mesi fa, era il 13 settembre, la stessa figlia di Silvio Berlusconi ai microfoni di Milan Channel diceva: "Ho un giudizio positivo della rosa, molti giocatori sono convocati nelle rispettive Nazionali per le qualificazioni ai Mondiali e questo è segno di qualità. Penso che il Milan sia una squadra competitiva e attrezzata per gli obiettivi che ci siamo fissati. Io credo moltissimo allo scudetto, potremo fare bene anche in Champions e poi nella vita non si sa mai". 

Sempre Barbara Berlusconi aveva poi aggiunto in in'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Vedo un grande futuro per il Milan. Con Galliani i rapporti sono ottimi, mi sta facendo da maestro e mi guida". In verità ha capito che, finché ci sarà l'attuale amministratore delegato, lei non potrà avere pieni poteri decisionali all'interno della società e quindi, nonostante le smentite, sta cercando di mettere alla porta Galliani.