Non c’è maniera più elegante di una battuta per smorzare la tensione. A Tito Vilanova il colpo riesce nel tratto finale della sua prima conferenza stampa della vigilia: domani sera arriva al Camp Nou la Real Sociedad, e Barcellona e il mondo cominceranno a giudicare l’erede di Pep Guardiola. "Guardate che rispetto al passato non è cambiato nulla - spiega con l’ombra di un sorriso - abbiamo svolto esattamente gli stessi allenamenti. Certo, a trasmettere le cose c’è un tizio molto peggiore di quello che c’era prima". Una risata percorre la sala stampa in modo persino esagerato rispetto alla qualità della battuta, ma l’effetto-esorcismo è chiaro. Il Barcellona è sempre la stessa fuoriserie con innumerevoli cavalli di razza nel motore, ma l’uomo che si è appena seduto al posto di guida, pur essendo stato il vice di Guardiola deve dimostrare di poter essere uno skipper, e non soltanto un tattico. "C’è una percentuale di rischio personale nell’incarico che ho accettato, ma ovviamente mi sta bene così. Posso contare su una rosa fortissima e visibilmente vogliosa di rivincere tutto. Rifiuto il concetto che quello dell’anno passato sia stato un fallimento, perché abbiamo portato a casa quattro coppe fra le quali il Mondiale per club. Detto questo, si riparte senza nascondersi le difficoltà che qualsiasi allenatore incontrerebbe, compreso Pep, ma determinati a vincere tutto".