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  • Baresi, che 'triplete'!| E' lui il Pallone d'oro

    Baresi, che 'triplete'!| E' lui il Pallone d'oro

    L'anno d'oro di Alessio Baresi non poteva che chiudersi con il Pallone d'Oro. È il centrocampista della Rudianese il giocatore dilettante del 2010. Così ha deciso la giuria di esperti, chiamata a esprimere il proprio parere dopo che i lettori di Bresciaoggi, nelle scorse tre settimane, avevano incoronato i dodici finalisti.
    Così doveva andare, e così è andata. E francamente era difficile mettere sul piatto della bilancia qualcosa che avesse un peso specifico maggiore rispetto agli allori conquistati da Baresi negli ultimi 365 giorni o giù di lì. Prima la vittoria del campionato di Serie D con il Montichiari, arrivata a coronare una stagione da record, una cavalcata incredibile conclusa già a metà aprile con il ritorno tra i professionisti. Poi lo Scudetto dei dilettanti, cucito sulla maglia rossoblù a giugno, dopo il 3-0 nella finalissima di Forlì con il Savona. Infine le ottime cose fatte vedere a Rudiano, con i colori della matricola gialloverde: un inizio stentato e poi un filotto di vittorie che hanno portato la squadra di Nicolini in zona play-off. Che altro si può avere da un anno?

    «Sono felicissimo - ha commentato in diretta Tv, poco dopo la proclamazione, l'emozionato vincitore -. Ci tenevo particolarmente a questro titolo e adesso non vedo l'ora di alzarlo al cielo». Un riconoscimento che è anche il miglior suggello ai record del Montichiari, la squadra che nel 2010 ha vinto tutto quello che si poteva vincere: campionato, Scudetto, la Scarpa d'Oro con Fausto Ferrari e adesso il Pallone d'Oro con Alessio Baresi. «È un premio alla squadra - si è affrettato a precisare il giocatore provando a sovrastare le urla di gioia di parenti e amici -. Un gruppo fantastico. Abbiamo fatto qualcosa di importante. È una soddisfazione immensa, l'apice di un anno che non dimenticherò mai. Voglio godermi questa vittoria con i miei compagni di squadra. A Rudiano ho trovato un gruppo altrettanto speciale e ci stiamo togliendo delle belle soddisfazioni».

    GLI APPLAUSI sono tutti per lui. Vince chi ha vinto, come spesso (ma non sempre) accade in questo tipo di competizioni. Vince un giocatore che si vede poco, ma che pesa tantissimo. Vince il Montichiari, esulta la Rudianese e agli altri tocca raccogliere le briciole. 107 a 74 su Marco Romanini, il mitragliere dell'Aurora Travagliato. Un successo così strabordante non lo si vedeva dai tempi di Cristian Quarenghi, che non a caso era reduce dalla doppietta campionato-Coppa Italia Nazionale con il super Salò. Sul secondo gradino del podio, può accettare la sconfitta con un sorriso l'altro favorito della vigilia. Con un Baresi così non si poteva davvero competere. I 28 gol in 28 partite, tra Promozione ed Eccellenza, non sono bastati ma a Marco Romanini resta comunque un piazzamento di grandissimo prestigio. Terzo, con onore, Mattia Damonti, fermo a quota 62. Un altro mediano di quelli che ogni allenatore vorrebbe avere in rosa, protagonista di una promozione in Eccellenza con il Rigamonti Nuvolera. Quarto, e fa veramente piacere, l'outsider Lorenzo Bignotti, il preferito dai lettori, splendente medaglia di legno ai piedi di un podio tutto d'oro.


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