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  • Bari, maniche tagliate a Vercelli: che maglia! Da Buffon con quella dei Rangers all'Italia in rosso: le più strane

    Bari, maniche tagliate a Vercelli: che maglia! Da Buffon con quella dei Rangers all'Italia in rosso: le più strane

    • Alessandro Cosattini
    Eccessiva fiscalità da parte del direttore di gara? Forse, fatto sta che a Vercelli oggi è successo qualcosa di molto singolare. Maniche delle divise uguali, bianche sia per la Pro Vercelli che per il Bari nella sfida odierna di Serie B. Un dettaglio trascurabile per molti, ma non per l’arbitro dell’incontro, il signor Pinzani di Empoli. Il direttore di gara ha notato una possibile confusione e ha ordinato alla squadra allenata da Colantuono di tagliare le maniche della maglia e indossare al di sotto un'altra maglietta di colore blu scuro, così da ottenere un effetto omogeneo. La soluzione delle maniche tagliate è stata messa in atto perché il Bari aveva dimenticato la seconda divisa.

    MAGLIE DEI PORTIERI - Non è, però, l’unica curiosità della giornata odierna di Serie B riguardante le maglie da gioco. Il portiere del Carpi, Belec, ha giocato con una maglia gialla senza nome e sulla quale è stato apposto soltanto il numero 12. Per l’arbitro, infatti, il dorso della maglia dell’estremo difensore del Carpi si confondeva con quelle dell’Ascoli. A proposito di divise dei portieri, quando Gigi Buffon vestiva la maglia del Parma avvenne qualcosa di singolare. A Glasgow, preliminari di Champions League, i gialloblù incontrano i Rangers per l’accesso alla fase a gironi. Il motivo è sconosciuto, ma Buffon indossa una strana maglia arancione con una pezza gialla sulla quale è apposto il main sponsor Parmalat. Osservandola con attenzione si nota che è una maglia da portiere dei Rangers con lo stemma del Parma e il logo Champion sovrapposti rispettivamente a quello dei padroni di casa e allo swoosh Nike.

    NUMERI COL PENNARELLO - Ancora più curioso se possibile quanto accaduto nel 1994 a Caltanissetta. Per la sfida tra l’Italia Under 21 e la Croazia, entrambe le squadra avevano una divisa bianca. L’arbitro invitò gli Azzurrini a cambiare maglia, ma la divisa di color azzurro non era stata portata. Dopo una frenetica ricerca, i dirigenti dell’Italia decisero di utilizzare quelle rosse del Nissa, squadra locale che all’epoca militava in Eccellenza. Lo stemma fu cancellato con un pennarello. Pennarello che venne utilizzato anche nel 2005, nel corso di una sfida tra Venezia e Ternana. Entrambe le squadre arrivarono allo stadio con una divisa scura, costringendo l’arbitro a chiedere il cambio ai veneti. Questi ultimi rifiutarono (pare per motivi scaramantici), così i giocatori della Ternana indossarono le maglie utilizzate per il riscaldamento, a strisce rosse e verdi orizzontali. Essendo sprovviste di numero, i dirigenti dovettero applicarlo alla buona con un pennarello. 
     

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