Il San Nicola continua a cadere a pezzi. La copertura dell'impianto barese ha subito un altro danno a causa del fortissimo vento che si è abbattuto sul capoluogo pugliese nelle ultime ore. Raffiche che hanno strappato un petalo della copertura in teflon in un settore di tribuna est. Già lo scorso inverno, sempre per via del vento, ben cinque petali volarono via in curva sud, proprio nei giorni in cui si stava provvedendo alla riparazione della copertura nel settore ospiti, mancante ormai da due anni. Al momento, pertanto, il San Nicola si trova sprovvisto di 'tetto' in ben cinque settori. E il rischio è che il problema si amplifichi in futuro.

Alla riparazione dovrebbe provvedere il Comune, in quanto si tratta di manutenzione straordinaria che compete alla proprietà dell'impianto. Tuttavia, l'ente locale non dispone attualmente delle ingenti risorse per i lavori. L'assenza della copertura non comporta l'inagibilità e dunque il Bari non sarà costretto a traslocare. Tuttavia, è sempre più evidente che l'astronave di Renzo Piano abbisogni di un restyling complessivo. Un progetto che proprio il celebre architetto avrebbe già approntato. Servirebbe, però, un privato disposto ad acquistare la struttura e rimodernarla. Magari un imprenditore interessato anche alla squadra di calcio, in modo da rilanciarla in grande stile con uno stadio di proprietà. Da tempo il Comune anela all'interessamento di soggetti interessati a stadio e club, ma finora nessuno si è concretamente fatto vivo. E la bufera scommesse, che vede coinvolto il club biancorosso in prima fila, certo non fa presagire svolte in positivo a breve.