Troppo Milan, al Bari non resta che raccogliere la quinta sconfitta consecutiva. Il risultato concede ai biancorossi almeno l'onore delle armi, ma sul punteggio pesano le numerose palle gol divorate da Ibrahimovic e compagni. Pesa, però, anche la mancata concessione di un calcio di rigore per un fallo, netto, di Abbiati su Barreto sul finire del primo tempo. La storia dell'incontro, magari, sarebbe cambiata.

Il Bari rilancia almeno piccoli segnali di risveglio sotto l'aspetto caratteriale, ma resta in una situazione di convalescenza preoccupante. Sempre sul fondo della classifica, con il pesante fardello della difesa più battuta della A. Bersagliato anche dalla fortuna, se è vero che alla già nutrita lista di indisponibili si sono aggiunti Almiron e Rivas. Dieci giornate consumate, otto punti conquistati. Classifica cortissima, è vero. Ma la sirena d'allarme suona lo stesso. Perchè passi avanti sotto l'aspetto del gioco, della libertà di pensiero, se ne sono visti pochini. La nota lieta, se vogliamo, è aver ritrovato la via del gol.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Bari)