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  • Caputo e gli stipendi:| Bari, settimana decisiva

    Caputo e gli stipendi:| Bari, settimana decisiva

    • D.L.

    Scatta una settimana decisiva per chiarire la classifica e le prospettive del Bari. Nei prossimi giorni, infatti, gli organi federali esamineranno sia la squalifica di 45 giorni comminata a Caputo, sia il deferimento operato lo scorso 14 febbraio dalla Procura Federale sul ritardato pagamento degli stipendi aprile-giugno 2011. In ordine di tempo, dovrebbe essere discussa prima la questione relativa al capocannoniere della squadra. Tra oggi e domani, la Corte di Giustizia si pronuncerà sul provvedimento assunto dalla Commissione Disciplinare che ha sanzionato l'attaccante, reo di aver concordato un compenso 'a nero' nel contratto stipulato nel 2009 con la Salernitana. I procuratori ed i legali del 24enne altamurano hanno presentato ricorso sperando di ottenere almeno uno sconto sulla squalifica. Data, però, la tendenza a dissipare qualsiasi dubbio sulle pattuizioni contrattuali, difficilmente la sentenza di primo grado sarà capovolta. La speranza, tuttavia, è che i giorni di assenza dal campo si riducano da 45 a 30: in tal modo, Caputo recupererebbe tre delle sei gare che al momento è destinato a saltare.

    L'8 marzo, invece, la Commissione Disciplinare esaminerà il caso stipendi. Come è noto, il Bari non saldò entro lo scorso 30 settembre le spettanze di aprile-giugno 2011 rimediando due punti di penalità, ma l'obbligazione non fu ottemperata nemmeno il 14 novembre, ovvero alla scadenza dei successivi pagamenti (che, invece, furono assolti). In realtà, sulla norma del cumulo di penalizzazioni ci sono difficoltà interpretative. La memoria difensiva del Bari, che sarà presentata dal dg Garzelli e dall'amministratore unico Vinella senza l'ausilio di legali, punta su alcuni aspetti piuttosto evidenti. Innanzitutto, la nota sulla corretta lettura della norma fu emanata dalla Figc lo scorso otto novembre e fu notificata al club proprio il 14 novembre. In pratica, il Bari non ha avuto il tempo materiale di provvedere alla copertura di una cifra tanto elevata. Inoltre, basandosi sul principio dell'affidamento, il club non aveva ricevuto indicazioni sull'obbligo di dover saldare immediatamente l'onere inevaso.

    Peraltro, l'art. 10 del codice di giustizia sportiva fa scattare le sanzioni di cumulo contando dal primo trimestre della nuova stagione sportiva in poi: l'ultimo trimestre del campionato precedente (ed il caso del periodo aprile-giugno) non è esplicitamente menzionato. Inoltre, a febbraio, la lacuna è stata definitivamente colmata. Impossibile sbilanciarsi sull'orientamento della Commissione Disciplinare, ma se dovesse scattare la penalità, il Bari ricorrerà alla Corte di Giustizia ed, eventualmente, al Tnas. Scontata, invece, la sottrazione di un punto per il mancato pagamento dell'Irpef sugli ultimi emolumenti: questa fattispecie, tuttavia, sarà discussa verso la metà di aprile.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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