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  • Bari, Alvarez:| Il 'malessere' è un giallo

    Bari, Alvarez:| Il 'malessere' è un giallo

    • D.L.

    A volte le sconfitte suscitano anche qualche pensiero maligno. Perché tra i tanti dibattiti sull'opaco Bari sconfitto da una Lazio assai compatta, ma certo non trascendentale, all'ordine del giorno spunta anche una questione Alvarez. L'esclusione dell'honduregno contro i biancocelesti, infatti, ha creato una morbosa curiosità che quasi trascende nel giallo. D'altra parte, mai Ventura aveva rinunciato alla velocità dell'esterno di Puerto Cortes. Al limite, peraltro in pochissime circostanze, lo aveva utilizzato a gara in corso. Pertanto, la 'tribuna' di Alvarez ha fatto notizia. Addirittura, nel pre partita con la Lazio, era circolata l'insistente voce che l'esclusione fosse dettata da motivi disciplinari. In pratica, una replica del caso Muntari all'Inter. Ovvero, sempre stando ai 'rumors', Ventura avrebbe comunicato al 30enne tornante la decisione di farlo partire dalla panchina, poiché debilitato dal lungo viaggio che aveva affrontato rientrando da Los Angeles, dove aveva giocato un'amichevole con la sua Nazionale. Un annuncio cui sarebbe seguita una risposta non proprio gradita al tecnico che, a quel punto, avrebbe tagliato la testa al toro tagliando Alvarez dalla lista dei 18 convocati. In realtà, lo stesso allenatore biancorosso ha poi perentoriamente giustificato la sua scelta affermando che l'esterno non fosse in condizioni di scendere in campo. 'Alvarez - le parole di Ventura - non è nemmeno venuto allo stadio. Non stava affatto bene: speriamo di recuperarlo per la trasferta di Firenze'. Eppure, sembra che una comparsata del centroamericano nello spogliatoio ci sia stata.

    'Non esiste alcun caso Alvarez', afferma con decisione il ds Angelozzi. 'Il ragazzo sabato notte si è sentito male (affaticamento, vertigini e forti giramenti di testa i sintomi avvertiti, ndc) e non è stato possibile utilizzarlo. Il suo unico cruccio è che finora non ha fornito il contributo che vorrebbe. Ma tutti abbiamo fiducia in lui e siamo certi che ritornerà presto il giocatore ammirato l'anno scorso. Non solleviamo polveroni inesistenti. C'è rammarico per la sconfitta, ma alla squadra serve serenità, non polemiche'. La domanda, a questo punto, è perché sia, invece, anche solo trapelato uno screzio. Non ci sono, per la verità, gli estremi per intravedere una spaccatura. Gli unici dati di fatto sono le parole di Ventura durante la sosta di campionato: 'Alvarez deve ritrovare l'adrenalina dello scorso campionato. Altrimenti, rischia di fare maggiore fatica'. Non un rimbrotto, bensì un consiglio che l'honduregno aveva accolto con umiltà.

    'E' vero - aveva dichiarato lo scorso venerdì -, non sono ancora sui miei standard. Ma lavorerò ancor più sodo per capire in che cosa devo migliorare'. All'epoca, il numero 90 biancorosso non nutriva dubbi sulla sua disponibilità con la Lazio. 'Non dovrebbero esserci problemi - aveva detto - : sto smaltendo le scorie del viaggio. La Lazio per me è un bel ricordo: l'anno scorso ho segnato ai biancocelesti e spero di ripetermi'. Poi il malessere e la conseguente esclusione. L'auspicio, a questo punto, è che Alvarez superi il malanno e rientri nella mischia fin dal delicato anticipo di sabato con la Fiorentina. Gara in cui potrebbero registrarsi pure altre novità. Su tutte, il rilancio di Donati a centrocampo al posto di uno tra Gazzi e Almiron, apparsi entrambi sottotono. Da non escludere nemmeno il ritorno di Marco Rossi in difesa, nonché, date le non perfette condizioni di Kutuzov, l'avanzamento di Ghezzal in attacco. Probabile, infine, il recupero a pieno regime di Raggi che potrebbe entrare in ballottaggio con Belmonte.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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