In entrata: le priorità sono le conferme dei pezzi pregiati Almiron e Barreto. Sia la Juventus che l'Udinese hanno mostrato disponbibilità a trattare, ma resta da verificare quanto pretenderanno i due giocatori di ingaggio, considerando che il Bari dovrà già investire una cifra consistente per trasformare il prestito dell'argentino e del brasiliano in comporprietà. Per quanto concerne Meggiorini, invece, tutto dipende dall'affare Bonucci con il Genoa, ma la sensazione è che la punta resterà. Più difficile, invece, che il Genoa conceda il nuovo prestito di Ranocchia. Dall'Udinese, inoltre, dovrebbe essere rilevata la seconda metà di Salvatore Masiello. Oltre al mantenimento degli uomini cardine del torneo appena ultimato, c'è molto altro da fare. Servono, infatti, un terzino destro (piace Darmian del Padova, ma di proprietà del Milan), tre difensori centrali, un centrocampista, due esterni offensivi e, forse, un attaccante. Dal Livorno potrebbero arrivare lo stopper Knezevic ed il centrocampista Pulzetti.
In uscita: tutto ruota attorno a Bonucci. Dalla cessione della propria metà dell'azzurro, il Bari cerca liquidità da reinvestire. Ma il Genoa non sembra disposto ad investire somme consistenti. L'obiettivo dei due club, comunque, è evitare le buste. Per il resto, non ci sono molti movimenti. L'Ascoli ed il Frosinone sono su Carobbio (di ritorno dal prestito al Grosseto), ma il centrocampista piace anche al Livorno che vuole pure De Vezze. L'esterno Statella potrebbe restare al Torino, soprattutto se i granata rimanessero in B. Stellini, appese le scarpette al chiodo, ha accettato la proposta di collaboratore tecnico del Siena. Per Pisano, Diamoutene, Sestu e Sforzini non si eserciterà il diritto di riscatto, mentre Koman è rientrato alla Sampdoria.
