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  • Bari| Il rifiuto di Coda

    Bari| Il rifiuto di Coda

    «Andrea ha già preso una decisione ed è quella di rimanere a Udine, dove si è sempre trovato bene. Comunque si è detto lusingato dalle richieste del Bari e ringrazia la società pugliese per l'interessamento. Ma, ripeto, preferisce rimanere nel suo vecchio club»: le parole di Davide Lippi, procuratore di Andrea Coda, mettono la parola fine sulla trattativa con i friulani con due giorni di anticipo sul calendario indicato dal ds del Bari Guido Angelozzi. Gli intendimenti del dirigente catanese,però, erano stati chiari: «Chi viene qui deve essere onorato di indossare la maglia». Oggi, intanto, è previsto un vertice tra ds e Ventura in sede: rinforzare la difesa diventa la priorità dei pugliesi, che al momento devono ingaggiare tre nuovi centrali. Nei giorni scorsi c'è stato un contatto con il procuratore di Rinaudo del Napoli. Il giocatore, dopo un iniziale tentennamento
    sembra che si stia convincendo della bontà dell'offerta biancorossa. In seconda battuta Angelozzi sta seguendo Raggi del Palermo e l'algerino Antar Yahia, del Bochum.

    GRANA BARRETO. Il procuratore del brasiliano ha fatto presente al Bari la richiesta di un cospicuo aumento di stipendio. L'ingaggio del sudamericano passerebbe così da ottocento mila euro a novecentocinquantamila (ma verrebbero esclusi i premi). In Strada Torrebella minimizzano la questione, sicuri di trovare un accordo, anche perché in ballo c'è un rinnovo quadriennale.

    IL SOGNO GIOVINCO. Ventura non ha ancora smesso di immagine di avere tra le sue frecce la Formica Atomica. Da Torino fanno sapere che il dg Marotta ha intenzione di mandare il giovane talento in un club dove possa avere finalmente spazio. Attualmente è a Pinzolo con la Juventus, ma potrebbe nelle prossime settimane cambiare aria. Due le opzioni: o rientra in un maxi scambio con la Sampdoria per Pazzini o viene ceduto in prestito. Per questa seconda soluzione ci sono Bari e Brescia, con il club di Vincenzo Matarrese in vantaggio su quello lombardo per i buoni uffici con la dirigenza bianconera

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