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  • Bari preoccupato|: Concreto il rischio penalità

    Bari preoccupato|: Concreto il rischio penalità

    • D.L.

    Il Bari si riscopre a forte rischio di una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Si è prolungato fino a tarda serata il faccia a faccia tra i giocatori ed i dirigenti biancorossi per trovare un accordo sulla spalmatura degli ingaggi relativi alla prima trimestralità del 2011. Un obbligo che il club dovrà ottemperare entro il prossimo 15 maggio al fine di creare i presupposti per l'iscrizione al prossimo campionato di B e di affrontare il torneo cadetto senza alcuna penalizzazione. Il dg Garzelli, il ds Angelozzi ed il segretario generale D'Oronzo hanno esaminato le 30 situazioni contrattuali relative ai calciatori attualmente vincolati al club. Si sono vissuti attimi di forte tensione e pare proprio che non sia giunto l'esito sperato: benché la maggioranza degli atleti abbiano mosso un passo in direzione del club, restano in forte dubbio le disponibilità degli elementi che percepiscono gli ingaggi più alti. A cominciare dai pezzi da novanta Almiron e Barreto, orientati a non accettare la proposta della società. Del partito del no farebbero parte pure Bentivoglio, Rudolf, Castillo, Romero e Raggi. Ma in forte dubbio ci sarebbero pure Rossi e Glik. Da verificare, peraltro, le situazione di cinque assenti: Galasso e Parisi (entrambi in scadenza di contratto), Salvatore Masiello e Okaka (attesi per oggi), Ghezzal. Mancavano anche Boerchio, Strambelli, Rinaldi e Kopunek che, ricevendo ingaggi relativamente bassi, non costituivano motivo di preoccupazione.

    Comunque folto il novero di atleti che sarebbero pronti ad accettare il sacrificio: Andrea Masiello, Gazzi, Langella, Codrea, Donati, Kutuzov, Alvarez, Rivas, Gillet, Padelli, Belmonte. Una disponibilità che, tuttavia, potrebbe rivelarsi infruttuosa. Perché se la società si renderà conto di non essere comunque in grado di pagare le spettanze, potrebbe anche saltare la transazione prevista oggi presso la Commissione Provinciale dell'Ufficio del Lavoro. A quel punto, sarebbe inevitabile il meno uno di partenza nel prossimo torneo. Una penalità che potrebbe anche aumentare se non si provvederà a saldare l'ultima spettanza dell'attuale torneo entro il prossimo settembre. Non dovrebbero, invece, correre rischi l'iscrizione al campionato (da confermare entro il 30 giugno), così come le obbligazioni di ordine fiscale che, se non fossero ottemperate, darebbero luogo a sanzioni amministrative e ad altri due punti di penalizzazione. Insomma, il futuro del Bari si presenta a tinte foschissime. Mai nel passato la famiglia Matarrese si era trovata in tale precarietà. Segno tangibile che il loro ciclo sia giunto al termine. Il problema è che non si intravedono né acquirenti pronti a rilevare il club, né imprenditori disponibili ad affiancare l'attuale proprietà.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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