Scatta l'ennesima settimana di ricorsi. Il Bari scala nuovamente i gradi della giustizia sportiva dopo che la Corte di Giustizia ha respinto il ricorso sulla restituzione dei due punti di penalità per il caso stipendi e la Disciplinare ha inflitto due punti per il mancato pagamento delle ritenute Irpef. Ebbene, proprio questa decisione sarà oggetto del ricorso che già in mattinata il club biancorosso presenterà alla Corte di Giustizia Federale. Una procedura più complicata del previsto, dato che prima di depositare il ricorso il Bari dovrà conferire a qualcuno una procura speciale per rappresentare la società (possibile che sia concessa al segretario generale Piero Doronzo). I due rappresentanti legali biancorossi, l'amministratore unico Vinella ed il dg Garzelli, sono, infatti, al momento squalificati. L'intoppo, comunque, sarà superato.

Entro mercoledì, invece, si effettuerà il ricorso al Tnas sulla penalizzazione di due punti per il ritardato pagamento degli stipendi. Ogni azione presenterà il requisito dell'urgenza: c'è il rischio, infatti, che le decisioni finali degli organi della Figc arrivino addirittura a stagione conclusa. Tuttavia, il Bari non intende rinunciare alla battaglia legale. Con lo spettro delle penalità derivanti dal calcio scommesse, è opportuno concludere l'attuale stagione con il più alto numero di punti possibile. E poco importa se arriveranno dal campo o a tavolino.