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  • Bari, segnali di vita:| Senza stress, si vince

    Bari, segnali di vita:| Senza stress, si vince

    • D.L.

    Bello in coppa. Il Bari travolge per 4-1 il Livorno e si guadagna il suggestivo ottavo di finale con il Milan. Un match che si potrebbe disputare al San Nicola (il 14 dicembre o a gennaio) poiché il club biancorosso pare intenzionato a chiedere l'inversione di campo. Il gol di Rana, la punizione di Andrea Masiello, gli acuti di Rivas e D'Alessandro. Ognuna delle marcature biancorosse racchiude una piccola storia. La più suggestiva è senza dubbio quella del 24enne della città vecchia, fuori rosa fino a poche settimane fa. Dopo oltre tre anni (gol di Strambelli in Verona-Bari 4-2 nel giugno 2007) un barese torna a segnare tra i galletti. Ma ha meravigliato pure la prodezza balistica di Andrea Masiello che impone una domanda: perché il difensore viareggino non ci ha mai provato prima?

    Buone anche le indicazioni che provengono da Rivas e D'Alessandro: il pieno recupero dell'argentino serve come il pane alla causa biancorossa. Così come l'esterno scuola Roma, pur alternando buone iniziative a qualche pausa, ha dimostrato di meritare uno spazio maggiore rispetto all'esiguo impiego rimediato finora. Tra le note liete c'è anche l'esordio di Romero: l'esterno spagnolo sembrava una meteora, ma ha mostrato di avere numeri interessanti. Ovvio, però, che la gara con i labronici vada presa con il beneficio d'inventario. Perché di fronte c'era un avversario di categoria inferiore (peraltro con molti rincalzi) e perché l'atmosfera non era certo quella del campionato. Su una cosa, però, Ventura ha ragione: senza stress, la squadra riesce ancora a mostrare quel calcio che ha meravigliato l'Italia. Dunque, le famose conoscenze spesso citate dal tecnico non sono state dimenticate. La sfida ora è riproporle nel contesto che conta.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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