Il calvario del Bari prosegue. Come ormai capita ad ogni scadenza di pagamenti, anche il trimestre di gennaio-marzo crea imbarazzo al club biancorosso. Entro domani, infatti, la società deve saldare stipendi e contributi erariali del primo trimestre 2012. Ebbene, mentre gli emolumenti sono già stati pagati, non sarà assolta l'obbligazione inerente alle ritenute Irpef che rimasero inevase anche per i trimestri aprile-giugno e ottobre-dicembre 2011. La mancanza (che complessivamente ammonta ad oltre cinque milioni) costerà ai galletti l'ennesima penalità che sarà da uno a tre punti (più probabile la seconda ipotesi dato che gli organi federali penalizzano con un punto su ogni trimestre inevaso) da scontare nella prossima stagione.

Un handicap che probabilmente si aggiungerà ai provvedimenti derivanti dal calcioscommesse. Tuttavia, l'iscrizione del Bari al prossimo campionato non dovrebbe essere a rischio. La società, infatti, sta per chiudere l'accordo con l'Agnezia delle Entrate per rateizzare l'onere sulle ritenute Irpef nei prossimi cinque anni. L'intesa sarà ratificata attorno a metà giugno, in tempo, dunque, per presentarsi al 30 giugno con la documentazione in regola per partecipare al torneo 2012-13. A meno che non accadano altri colpi di scena. Che da queste parti, purtroppo, sono all'ordine del giorno.