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  • Barzagli-Bonucci-Chiellini:| L'assicurazione per Conte

    Barzagli-Bonucci-Chiellini:| L'assicurazione per Conte

    Giorgio Chiellini ieri non si è allenato con i compagni, ma a Vinovo c’è cauto ottimismo. Il difensore della Juve e della Nazionale ha evitato di correre rischi e per precauzione ha svolto una seduta differenziata. Lo staff medico e quello atletico hanno studiato per lui un programma di avvicinamento alla grande sfida di venerdì e al momento è probabile la convocazione di Chiellini. La partita di Napoli, però, si gioca tra due giorni e il difensore bianconero ha solo gli allenamenti di oggi e domani per testare la caviglia destra, che si era gonfiata domenica subito dopo uno scontro fortuito durante Juve-Siena e che non si è ancora sgonfiata del tutto. Se anche stamattina Chiellini non dovesse scendere in campo, allora scatterebbe l’allarme e Conte comincerebbe a pensare al piano B, che prevederebbe probabilmente Peluso sul centro-sinistra. Ma in casa bianconera persiste un certo ottimismo sul pieno recupero di uno dei leader della squadra.

    Super difesa Contro il Napoli la fisicità e l’esperienza di Chiellini risulterebbero molto preziose. E poi la possibilità di schierarlo insieme a Barzagli e Bonucci renderebbe Conte probabilmente molto sereno, almeno per una questione statistica. La Juve è in assoluto la squadra meno battuta della Serie A: 17 gol incassati in 26 partite (0,65 a gara). L’unico ad avere un rendimento simile è proprio il Napoli che ha preso 21 reti. Ma quando Conte ha potuto schierare i tre centrali titolari (appunto Barzagli, Bonucci e Chiellini) le cose sono andate ancora meglio: 10 incontri, una sola sconfitta (con l’Inter), 6 gol subiti (0,6 a gara), ma solo una volta con più di una rete al passivo (sempre contro l’Inter). In pratica, se escludiamo la serata storta con i nerazzurri, la difesa titolare della Juve ha incassato 3 reti in 9 partite. E nelle cinque esibizioni in Champions la storia è molto simile: 3 gol al passivo, 2 dei quali a Londra contro il Chelsea grazie a una sfortunata deviazione di Bonucci su tiro di Oscar e a una prodezza dello stesso Oscar. Una specie di bunker, insomma, cui troppo spesso però è mancato un pezzo.

    Organizzazione Chiellini è stato fuori squadra per infortunio circa due mesi e la sua assenza si è sentita anche perché lui completa alla perfezione il reparto con le sue caratteristiche principali: lo stacco aereo, le leve lunghe che gli consentono di arrivare sul pallone anche in condizioni difficili, la prontezza nei raddoppi. Aggiungendo queste qualità a quelle di Barzagli (senso della posizione e dell’anticipo, fortissimo nell’uso contro uno) e di Bonucci (visione di gioco, ottima lettura della manovra avversaria, personalità), la difesa di Conte si impone come la migliore della Serie A. Anche perché alle spalle dei tre mastini c’è sempre Gigi Buffon, che contro il Siena ha dimostrato per l’ennesima volta di saper fare una parata decisiva anche in una giornata di semi-vacanza. Al di là delle individualità, il vero segreto della difesa bianconera è l’organizzazione nella fase di non possesso palla, che naturalmente coinvolge anche gli altri reparti. Nelle rare ripartenze del Siena ha impressionato la facilità con la quale sei o sette giocatori della Juve rientravano rapidamente e chiudevano ogni varco. Il Siena non sarà il Real Madrid, ma di recente aveva segnato tre gol a Inter e Lazio. Allo Stadium si è fatto pericoloso solo nel finale e a partita chiusa: merito di una Juve che concede poco e che al San Paolo dovrà concedere ancora meno.

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