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  • Bastos: 'La Roma, una chance che non potevo farmi sfuggire'

    Bastos: 'La Roma, una chance che non potevo farmi sfuggire'

    Ieri sera Roma Channel ha mandato in onda un'intervista esclusiva con il nuovo laterale giallorosso Michel Bastos. 'Col gruppo mi trovo bene, sono felice di essere arrivato in una grande squadra - ha affermato il brasiliano -. A causa di un piccolo problema fisico ho dovuto aspettare un po' per giocare, ma adesso ho recuperato bene. Il problema al braccio è superato, quello che mi manca è solo il ritmo partita, perché non giocavo da due mesi. Sono in attesa di una possibilità. Era da tanto che non vedevo uno spogliatoio compatto e unito come quello della Roma; certo, anche i risultati contribuiscono al clima, ma nel calcio conta tanto l'unione tra chi sta in campo. Poi capita che fuori due o tre persone non vadano d'accordo, ma non è il caso della Roma. E' importante anche il ruolo di collante dello staff tecnico. Vogliamo finire la stagione al meglio e arrivare più in alto possibile. L'obiettivo primario è qualificarci alla prossima Champions League, anche se tutte le opzioni restano aperte e nessun obiettivo ci è precluso. Dobbiamo pensare a noi stessi, a fare il nostro calcio e a vincere il maggior numero di partite, perché abbiamo le qualità e le ambizioni per battere qualsiasi avversario'. 

    'L'esperienza negli Emirati Arabi? Quando vai a giocare in un Paese come quello a spingerti sono motivazioni di carattere economico, ma poi mi sono accorto che avevo trent'anni, che stavo bene e che potevo dare ancora tanto - ha spiegato Bastos -. Volevo tornare in un campionato competitivo, per quello sono stato lì soltanto quattro mesi. Quando ero in Francia seguivo sempre il campionato italiano e la Roma è una di quelle possibilità che non bisogna lasciarsi sfuggire. I derby mi sono particolarmente congeniali, a Lille ho spesso fatto gol: sono contento di aver esordito con la Roma proprio in una partita così speciale, anche se ho giocato poco e non ho potuto fare la differenza. Pjanic? Con lui già a Lione eravamo amici, quando ho saputo che sarei venuto qui l'ho subito sentito. Venire qui e trovare un giocatore totalmente diverso è un motivo di grande soddisfazione, perché avevo intravisto in lui grandissime qualità e oggi dimostra di essere una pedina indispensabile per questa squadra. Ritrovarlo così migliorato è stato davvero bello. L'Inter? E' una squadra che ha attraversato qualche difficoltà nella fase centrale del campionato, ma adesso sono arrivati nuovi giocatori che sicuramente l'hanno migliorata. Non è mai facile affrontare squadre di questo calibro, anche se giochiamo in casa: non è il massimo scendere in campo senza curve. La mia vita fuori dal campo? Sto con la famiglia, ho un bambino e una bambina: con loro riesco a passare poco tempo. Mi piace la musica e a volte mi diverto a fare il deejay'. 

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