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  • Un super Bayer mata 1-0 l'Atletico

    Un super Bayer mata 1-0 l'Atletico

    Gli ottavi di finale di Champions League regalano un importante colpo di scena. Alla BayArena i padroni di casa del Bayer Leverkusen, soltanto sesto in Bundesliga, si impongono 1-0 sull'Atletico Madrid mettendo in netta discesa la corsa alla qualificazione ai quarti di finale. Gli uomini di Diego Simeone, mai realmente in partita concedono il pallino del gioco ai padroni di casa, ma vengono lentamente sopraffatti dalla estrema vivacità degli attaccante agli ordini di Roger Schmidt.

    SUPREMAZIA TERRITORIALE - Il Bayer Leverkusen parte forte e schiaccia l'Atletico nella propria trequarti arrivando più volte a mettere pressione a Moya. Spahic fa tremare l'incrocio dei pali con un gran destro dalla distanza e sugli sviluppi di un calcio piazzato anche Mandzukic si trova costretto a liberare un rimpallo fortuito sulla linea di porta. I cambi forzati che privano i Colchoneros degli infortunati Siqueira e Saul Niguez non riescono a scuotere l'Atletico che trova soltanto con Tiago la via della porta, ma Leno è bravo a dire di no. Con il 60% del possesso palla il Bayer preme sull'acceleratore e al 56' trova il gol del vantaggio: Bellarabi scappa in contropiede, attira su di sé tutta la difesa e libera di tacco Calhanoglu che scarica un destro di potenza pura alle spalle di Moya. Il gol spegne la luce in casa Atletico e nonostante una protesta per un fallo di mano di Wendell in area, è Tiago a rendersi protagonista rimediando un secondo cartellino giallo al 59' lasciando i suoi i 10. Nel finael il Bayer Leverkusen non riesce a siglare il raddoppio e si recherà al Vicente Calderon con un solo gol di vantaggio.

    AMPIO MARGINE – A conti fatti il risultato finale premia il Bayer Leverkusen, ma non penalizza oltremodo l'Atletico Madrid che porta a casa comunque un risultato che lascia ampi margini di recupero nella gara di ritorno. Il Bayer domina, ma non concretizza quanto creato. Un rimpianto che costringerà gli uomini di Schmidt a tenere alta la concentrazione al Vicente Calderon.

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