Due trequartisti e una punta. Questo il "tridente mascherato" con cui Ventura vorrebbe impostare il Torino 2014/2015: con una coppia di elementi offensivi, di natura varia e variabili (come oggi sono un esterno e un centrocampista bravo a inserirsi, Cerci ed El Kaddouri), a supporto di un terminale offensivo che si spera possa restare Ciro Immobile. Se il pirmo obiettivo del tecnico ligure era l'interista Ruben Botta (trattenuto poi a Milano da un Mazzarri che in compenso...non lo utilizza mai), ora nel mirino c'è Manuel Lanzini.

Ma i fantasisti del Toro futuro avranno bisogno anche di alternative all'altezza, quelle che oggi mancano del tutto: alle spalle dei suddetti El Kaddouri e Cerci c'è il vuoto. Le "riserve" arriveranno, saranno giovani, e una forse è già in casa: Nicola Bellomo, prestato a gennaio allo Spezia per poter giocare con continuità, sta confermando - pur con l'altalenanete andamento della squadra bianconera - le sue doti. A giugno rientrerà alla base e, se Ventura avrà definitivamente abbandonato il progetto di farne un regista basso per lasciarlo libero di inventare, potrà giocarsi le proprie carte per rientrare nel progetto tecnico.