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  • Benatia fino al 2017: 'Non mi muovo da Udine'

    Benatia fino al 2017: 'Non mi muovo da Udine'

    Le voci di mercato sono state insistenti per mesi, ma alla fine Mehdi Benatia ha deciso di sposare ancora una volta la causa bianconera per raggiungere grandi traguardi. Nessun mal di pancia, solo tanta voglia di iniziare. Con i preliminari di Champions League sempre più vicini, il difensore bianconero ha fatto il punto della situazione sulla firma del nuovo contratto e chiarito tutti i dubbi che si sono creati in questi mesi di calciomercato.
     

    Hai rinnovato con l'Udinese?
    “È vero, ho rinnovato fino al 2017 la settimana scorsa. Secondo me è la cosa più giusta per far capire a tutti quelli che dicevano che volevo andare via che non è mai stato così. Mi sono incontrato con allenatore e società, a Udine mi trovo bene e sono contento di rimanere qui”.

     
    Le voci di mercato erano vere?
    “Ho 25 anni e dopo due campionati con l'Udinese volevo conoscere la volontà della società. Mister Guidolin mi ha fatto capire che che sono importante sia per il gruppo sia per lui. Ho parlato con il presidente che mi ha fatto capire che è meglio fare almeno una terza stagione in Friuli e poi valutare. Ho sempre lavorato per il gruppo come tutti, e quello che ho letto in questi mesi non mi ha fatto tanto piacere”.
     
    I preliminari di Champions League sono alle porte, quale squadra vorresti evitare?
    "Quest'anno abbiamo tutti una voglia incredibile di passare il turno. Conta poco fare i preliminari, bisogna giocarla la Champions e con il campionato che abbiamo fatto meritiamo di andare avanti. Il sorteggio è sicuramente più benevolo dell'anno scorso, non c'è nessuna grandissima, ma sono tutte forti e non ho una preferenza. Dobbiamo guardare in casa nostra”.
     
    Anche quest'anno sono arrivati tanti nuovi giocatori, come sta andando l'inserimento?
    “Spero che tutti i nuovi, molto giovani, capiscano il prima possibile la lingua e il modo di giocare. La forza del mister, l'anno scorso, è stata quella di far capire a tutti che più vicini siamo tra noi e migliore sarà il risultato sul campo. Noi più vecchi aiutiamo i più giovani ed è importante perché tra 15 giorni ci sarà una partita vera. Il clima è quello giusto. Adesso arrivano le nazionali, ma siamo abituati a queste difficoltà”.
     
    Potresti andare via tra un anno?
    “Anche dopo la mia prima stagione avevo la possibilità di andare via e invece sono rimasto. Ho un contratto con l'Udinese e dipende tutto dal club. Se arriva un'offerta giusta per la società poi si vedrà, ma io sto bene e mio figlio è nato qua”
     
    In difesa sarà difficile ottenere i risultati della scorsa stagione?
    “I risultati dell'anno scorso non sono stati solo frutto della difesa. Samir è un fenomeno, Pinzi davanti la difesa ci aiuta tantissimo e pochi vedono il suo lavoro. È difficile cambiare tanto, ma sono arrivati giocatori di qualità. C'è anche Coda che adesso è in forma e sarà un ottimo acquisto”.
     
    Che impressione ti ha fatto Willians?
    “Ha una forza fisica impressionante e recupera tutti i palloni. Il mister saprà utilizzarlo al meglio”.
     
    Heurtaux?
    “È un ottimo calciatore. Secondo me sarà un giocatore importante per l'Udinese. Parla già un po' di italiano e si farà trovare pronto molto presto”.
     
    Felice per i tanti abbonamenti?
    “In una piccola città come Udine abbiamo bisogno di sentire che i tifosi sono al nostro fianco. Devo ringraziare tutti i supporters friulani per il sostegno che ci hanno dato in queste stagioni. Dobbiamo giocare anche per loro”.
     
    L'Udinese riparte sempre da Totò Di Natale?
    “Totò secondo me sarà importante per la squadra, è uno che la butta dentro ed è normale che si riparta da lui. Totò da solo non può fare tutto il lavoro, ma è un calciatore di straordinarie capacità. Inoltre, è un compagno di squadra formidabile, quest'anno può fare ancora meglio dell'anno scorso. Può fare anche 30 gol”.
     
    Credi nella vittoria della Coppa Italia?
    “Bisogna puntare su tutti i fronti, ma non dimenticare che la cosa fondamentale rimane il campionato perché siamo l'Udinese e dobbiamo avere l'umiltà di fare prima i 40 punti. La cosa più importante è costruire un grande campionato. Non so se andrà come l'anno scorso, ma l'obiettivo principale è di fare un gran campionato e un percorso importante in Champions”.


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