Dopo la vittoria interna per 4-0 sul Bari, il tecnico dell'Inter capolista Rafa Benitez parla ai microfoni di Sky: del match, di Milito, Samuel ed Eto'o e del Liverpool.

E’ questa l’Inter che a lei piace di più?
"La squadra ha lavorato dall’inizio alla fine con intensità, con la mentalità e la concentrazione giusta.  Il modulo non fa la differenza ma l’intensità e la mentalità con cui i giocatori affrontano le partite fa la differenza. Il modulo si può cambiare, anche i giocatori, ma se la mentalità è quella giusta e la squadra lavora come oggi, con la qualità dei giocatori che abbiamo davanti, sempre si può vincere".

Quali sono le condizioni di Samuel, uscito dal campo per infortunio?

Quanto è importante che Milito abbia ritrovato la via del gol?
"Ho detto che lui stava lavorando benissimo per la squadra e oggi ha fatto anche gol. Se lui lavora così, ha le qualità e farà ancora più gol".

E’ vero che all’inizio della stagione c’è stato un diverbio tra lei ed Eto’o?
"No, io conosco Eto’o da quando aveva 17 anni e giocava nel settore giovanile del Real Madrid. Conosco molto bene la sua mentalità, ho parlato tanto con lui negli Stati Uniti e lui sa l’idea che abbiamo di giocare. Tutti sappiamo che lui preferisce giocare come centravanti ma io preferisco avere quattro giocatori di qualità in campo".

Perché il secondo rigore l’ha calciato Eto’o e non Milito?

Perché al Liverpool non è riuscito a vincere la Premier League?
"Il Liverpool è una società che ha vinto 20 anni fa, quando la Premier era diversa. Poi, con il denaro, la differenza tra Arsenal, Manchester e Chelsea è diventata grandissima. Abbiamo raggiunto il record di punti nella storia del Liverpool in campionato con 86 punti ma non puoi vincere se le altre squadre sono più forti. All’Inter abbiamo vinto solo la Supercoppa Italiana ma dobbiamo vincere di più. Il campionato è ancora lungo e tra qualche mese potremo dire se possiamo vincerlo oppure no".