Tweet del tifoso Marco, a metà fra il sardonico e l'amaro: "La sentenza di divorzio impone a Berlusconi di versare 100 mila euro al giorno all'ex moglie Veronica Lario? Se avesse comprato Cristiano Ronaldo, gli sarebbe costato meno".

Stesso tweet, ma diverso il soggetto del rimpianto del tifoso Luigi: "Il divorzio? Se Berlusconi avesse comprato Messi, gli sarebbe costato meno". 

Ronaldo, Messi: due sogni per la gente del Milan, fatalmente destinati a rimanere tali. Il portoghese, che a fine stagione non rinnoverà il contratto con il Real in scadenza  il 30 gugno 2015, guadagna 14 milioni di euro netti all'anno.

Considerato che 100 mila euro al giorno fanno 3 milioni al mese cioè 36 milioni all'anno; che sino al 30 giugno 2018 Messi guadagnerà 16 milioni di euro netti all'anno rimanendo al Barcellona; che, secondo El Mundo Deportivo, l'Anzhi Makhackala, la squadra di Eto'o, sarebbe stata pronta a pagare 90 milioni di euro per 3 stagioni, Marco e Luigi non hanno poi tutti i torti.

La verità è che ci mancava soltanto la legnata del divorzio d'oro dell'ex premier per ingrossare di nuovo il fegato a milioni di tifosi milanisti i quali, comprensibilmente, non vedono l'ora finisca il 2012, autentico annus horribilis e temono che la nuova mazzata abbattutasi sulle finanze del presidente onorario comporti ripercussioni 

E, non soltanto perchè il Milan non ha vinto nulla e, in estate, il suo organico è stato disintegrato; perchè Thiago Silva e Ibrahimovic sono stati venduti dopo che per due mesi era stato assicurato il contrario; perchè lo scudetto è affare esclusivo della Juve e perchè, in Coppa dei Campioni, la corsa rischia di finire contro il muro Barcellona.

A inquietare i tifosi è la mancanza di lumi ufficiali sulle prospettive del club, dopo le ormai imminenti cessioni di Pato e Robinho che, fra ricavo per i cartellini e, soprattutto, risparmio di oltre 50 milioni di euro lordi sugli astronomici ingaggi pluriennali loro assicurati da contratti liberamente sottoscritti.

El Shaarawy è la rivelazione dell'anno, De Sciglio e Montolivo sono le uniche altre due certezze da grande Milan, Niang è una speranza. E il resto? Urge chiarezza. 

Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale  www.calciomercato.com