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  • Berlusconi offende Balotelli ('Mela marcia') e Raiola tace: cosa c'è sotto?

    Berlusconi offende Balotelli ('Mela marcia') e Raiola tace: cosa c'è sotto?

    • Gianluca Minchiotti

    In pochi giorni Silvio Berlusconi ha lanciato due stoccate piuttosto pesanti nei confronti di Mario Balotelli. Settimana scorsa, il presidente onorario del Milan ha dichiarato che SuperMario è "un grande giocatore, ma non mi convince come uomo". Ieri, poi, l'ex Premier ha aggiunto: "Mi dispiace di doverlo dire, ma nel Milan è molto importante l'aspetto umano. Se si mette una mela marcia nello spogliatoio, può infettare tutti gli altri. E' una persona che io non accetterei facesse mai parte dello spogliatoio del Milan".

    Parole pesanti, alle quali per il momento non hanno replicato nè Balotelli nè chi ne cura gli interessi in chiave mercato, vale a dire Mino Raiola. Ed è piuttosto strano questo silenzio, specialmente da parte dell'agente dell'attaccante del Manchester City, di solito così pronto a difendere il suo assistito. 

    "Mi dà fastidio il fatto che non c'è mai equilibrio quando si parla di lui. Meno se ne parla meglio è, poi peggio se se ne parla in maniera inutile. Con lui fa notizia tutto. Ultimamente il giornalismo sportivo italiano mi dà molto fastidio perchè s'interessa al ragazzo solo per questioni extra-sportive", ebbe a dire Raiola pochi mesi fa, attaccando la stampa per il modo in cui, a suo dire, tratta il centravanti della Nazionale.  

    Ora, però, Raiola sta zitto. Ed è un silenzio da interpretare. Interpretazione numero uno: l'attacco alla stampa è sempre più facile e scontato rispetto alla replica ad un uomo di potere come Silvio Berlusconi. Interpretazione numero due: in realtà, nonostante le frasi del patron rossonero, Raiola (insieme ad Adriano Galliani) sta lavorando per portare Balotelli al Milan. 

    Altrimenti non si spiegherebbe un silenzio così imbarazzante a fronte di giudizi tanto pesanti nei confronti di un calciatore, e di una persona (visto il tipo di valutazione fatta da Berlusconi), che solitamente Raiola è pronto (giustamente) a difendere a spada tratta, sempre e comunque.

    "Sono in Brasile e sto lavorando, non so nulla. Non abbiamo voglia di dire niente", si è limitato a dire Raiola dal Brasile, come riporta Panorama.it. Salvo poi aggiungere, a Mediaset Premium, un laconico: "Mi spiace per le parole di Berlusconi"Un po' poco rispetto alle accorate parole pronunciate in altre occasioni...

     

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