Calciomercato.com

  • Berlusconi, Preziosi e Zamparini le delusioni del 2012, in Europa 'trionfa' il Liverpool
Berlusconi, Preziosi e Zamparini le delusioni del 2012, in Europa 'trionfa' il Liverpool

Berlusconi, Preziosi e Zamparini le delusioni del 2012, in Europa 'trionfa' il Liverpool

  • Marco Gentile

E' finito un altro anno solare e come al solito è tempo di bilanci, non solo per i calciatori, ma anche per i dirigenti che con le loro scelte azzeccate o meno sono i principali artefici del conseguimento dei risultati positivi o di flop clamorosi.

Una grande nota di demerito va a due dirigenti, ormai navigati, che ormai da tre stagione compiono sempre gli stessi errori, stiamo parlando di Enrico Preziosi e Maurizio Zamparini. I due presidenti fra continui cambi di allenatore, direttori sportivi e con campagne acquisti ai limiti del cervellotico hanno fatto perdere la pazienza dei tifosi rossoblù e rosanero, ma soprattutto hanno fatto "perdere" di competitività due squadre che in passato hanno incantato per il gioco espresso e per i risultati ottenuti. 

Una nota di demerito va naturalmente anche a Silvio Berlusconi che da Patron/Presidente invisibile, che annunciava la sicura permanenza di Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic, ha disatteso le aspettative dei tifosi, salvo poi ricomparire facendo proclami negli ultimi due mesi dell'anno. Dopo aver smantellato la squadra e fatto partire assieme tutti i senatori che hanno fatto le fortune del Milan, l'unica cosa che può fare Berlusconi è rendere competitivo il Diavolo già a partire dal mercato di gennaio.

In Europa la palma di peggior dirigenza spetta ad una società gloriosa come il Liverpool. I Reds navigano ormai da anni distanti dai piani alti della Premier League e la società in questi ultimi anni, ma specialmente in questo, sta dimostrando di non avere un progetto e una pianificazione futura. Kenny Dalglish è stato esonerato alla fine di maggio ed è subentrato il giovane Brendan Rodgers ma il tecnico nordirlandese non avendo la bacchetta magica non ha potuto fare molto meglio del suo predecessore, senza una società solida alle spalle.

Il Liverpool sta mancando tanto a livello dirigenziale, dando l'impressione e non solo di non avere le idee molto chiare e di fatti questa disorganizzazione cronica si riflette sul campo dove la squadra della città natale dei Beatles, ormai da anni non riesce ad essere competitiva fino in fondo.

Altre Notizie