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  • Corradi:| 'Nel 2006 quasi alla Fiorentina, ma poi...'

    Corradi:| 'Nel 2006 quasi alla Fiorentina, ma poi...'

    • Luca Cellini

    'A Siena ho giocato solo con gli Allievi nazionali e quindi ho sentito relativamente il peso della responsabilità di giocare per la squadra della mia città. Per me è stato come giocare sotto casa. Per Viviano posso immaginare che non sia semplice, visto quanto i fiorentini tengono alla propria squadra. Credo che i tifosi chiedano sempre qualcosa in più a Viviano perché è nato a Firenze ma soprattutto è cresciuto in curva. Lui comunque secondo me ha le qualità per gestire certi tipi di responsabilità, e credo possa crescere in quanto a personalità e motivazioni. Dal punto di vista tecnico invece Viviano è già fortissimo, uno dei migliori portieri in Italia: non bisogna dimenticare la sua annata al Bologna e soprattutto che è un portiere nel giro della Nazionale'. Così Bernardo Corradi, ospite ai microfoni di Radio Rosa.

    'Montella l'ho conosciuto fuori dall'ambito calcistico, e il fatto che di lui parlano bene anche i calciatori meno utilizzati vuol dire che è proprio bravo - ha aggiunto l'attaccante, attualmente al Montreal Impact -. Semmai mi dovessero dire vai a vedere qualche allenamento di serie A, andrei a vedere quelli della Fiorentina: i viola li ho visti anche dal vivo e mi sono sempre piaciuti. Ho fatto il corso di terza categoria per diventare allenatore, ed ho avuto sotto mano la tesi di Montella al Master di Coverciano: è molto dettagliata, molto specifica. Posso raccontare un retroscena: quando sono a venuto a giocare lo scorso autunno con il Montreal Impact contro la Fiorentina, ho accompagnato il presidente del club canadese a conoscere Andrea Della Valle e quest'ultimo si è rammaricato con me perché non si è mai concretizzato, quando giocavo in Italia, il mio approdo al club viola. Della Valle mi disse che nell'estate del 2006 il mio arrivo fu bloccato per volontà di una persona che adesso non lavora più in società'.

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