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  • Bertarelli: 'Samp, il Verona giocherà alla morte, Quagliarella non molla mai'

    Bertarelli: 'Samp, il Verona giocherà alla morte, Quagliarella non molla mai'

    • Lorenzo Montaldo
    Davvero un peccato, quel maledetto scontro con Rohnny Westadt in Sampdoria-Bodo/Glimt del 1994. Senza quell'infortunio, chissà, la carriera a tinte blucerchiate di Mauro Bertarelli sarebbe potuta essere completamente diversa.

    Eppure, l'ex attaccante nato ad Arezzo nel 1970 viene ricordato con affetto dai tifosi doriani: merito anche di quella rete in un derby finito 4-1, un gol che ti proietta di diritto tra i giocatori amati dal pubblico. Oggi, Bertarelli è opinionista per Sampdorianews.net, e ha commentato così il momento della Samp: "Contro il Frosinone era una partita importante per la classifica, e i valori delle due squadre logicamente hanno fatto la differenza: la Sampdoria sotto il profilo individuale ha giocatori più importanti rispetto ai ciociari.Era uno scontro diretto per la salvezza, può essere brutto dire così ma effettivamente non era una partita facile".

    Sabato, la truppa di Montella farà visita all'Hellas: "Quella di Verona è una trasferta molto delicata, per loro sarà probabilmente l’ultima spiaggia per provare a riaprire il discorso salvezza. Penso giocheranno alla morte proprio per vedere se riusciranno a riaprire questo discorso, sarà una partita molto difficile. Tra questa e la gara successiva di Empoli, secondo me la peggiore è proprio quella del Bentegodi" conferma Bertarelli. Che da grande ex attaccante non può non ammirare il 'collega' Quagliarella: "E’ un giocatore che a me piace molto, dovunque sia andato ha fatto bene. Sono quei calciatori che non mollano mai, alla piazza secondo me piace molto. Nelle ultime due partite ha fatto due goal, è importante così come sono importanti tanti altri giocatori che fanno parte della rosa della Sampdoria.".

    Bertarelli, comunque, apprezza anche l'operato di Montella, nonostante le difficoltà: "Effettivamente da quando è arrivato non è che ci sia stato un grosso cambio di risultati, non c’è stata quella sterzata importante. Montella però è unbravissimo allenatore, forse si è trovato in una situazione difficile e piano piano sta rimettendo a posto le cose" conclude l'ex Ancora. "C’è voluto un po’ di tempo, ma non è mai facile"

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