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  • Bielsa: 'Il calcio è un'industria che ha dimenticato il tifoso'
Bielsa: 'Il calcio è un'industria che ha dimenticato il tifoso'

Bielsa: 'Il calcio è un'industria che ha dimenticato il tifoso'

Marcelo Bielsa ha parlato al Teatro La Sapienza di Perugia, in occasione della festa della letteratura spagnola. Il tecnico allenerà dalla prossima stagione il Lilla in Ligue 1, e nel corso dell’incontro ha affrontato numerosi temi come riportato dalla Gazzetta dello Sport:

“Il calcio è il primo tema di conversazione nel mondo. E ha una cosa particolare: che a volte vince anche chi prima della partita è sfavorito o peggiore. Questo fa sì che si radichi in modo molto forte nei settori più popolari della società. Per me il tifoso è insostituibile, dà messaggi emozionali forti. La vittoria o la sconfitta lasciano su di lui un’impronta emotiva. Il lunedì il tifoso ha segni di quel che è successo la domenica. Il tifoso è così: ti ama in cambio di nulla. C’è una frase che ho letto a Siviglia e ho avuto all’inizio difficoltà a capire: ti amo anche se vinci. Cioè il rifiuto alla ricompensa (la vittoria) per aumentare il significato del legame affettivo. Cioè non importa nemmeno la vittoria, ti amo in cambio di nulla".

Ha poi criticato ciò che sta divenendo oggi il calcio: "L’industria che è ora il calcio ha dimenticato il tifoso. Girano cifre che dovrebbero far arrossire di vergogna. Allora qual è l’antidoto? L’emozione. Quella, appunto, che prova il tifoso. Io proverò di nuovo a suscitare emozioni forti nei miei calciatori. Perché se i giocatori hanno la responsabilità di emozionare gli altri, allora loro per primi devono provare emozioni forti. È un paradosso, ma è così: per essere ottimi professionisti devono vivere con lo spirito da dilettanti, devono sapersi emozionare ancora".
 

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