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  • Biografie di cuoio, la storia segreta di Titus Claudius Latius

    Biografie di cuoio, la storia segreta di Titus Claudius Latius

    Titus Claudius Latius nasce nel maggio del ’57 a Roma. Dalla gioia il padre poliziotto incide sul suo manganello: Sòcontento.

    L’infanzia è felice tra i discorsi di Scelba e la musica di Wagner mentre il nonno laziale lo spruzza di ramato tutti i giorni tanto è il suo amore per l’azzurro. La madre lo considera bellissimo e lo porta ai provini per la parte di Piccolo Lord, Rin Tin Tin, Sissi, l’Odissea, il Posto delle fragole. Alla fine per la sua aria pensosa ottiene la parte di Rodolfo Graziani da bambino nel film storico “da Filettino ad Addis Abeba”, film interrotto a causa del clima politico e dell’inizio della contestazione studentesca. Titus Claudius Latius è amareggiato. Per superare la delusione coltiva con trasporto la sua passione per gli orologi a cucù che dipinge d’azzurro con il ramato del nonno. Quindi sostituisce l’usignolo con l’aquila suscitando stupore e ammirazione e i iniziando a racimolare i primi soldi dai sostenitori della Lazio.

    Poiché mamma Amatrice e papà Umbro parlavano solo latino, il piccolo Titus Claudius Latius pur con qualche disguido linguistico per la pronuncia dei genitori, matura la passione per le lingue classiche. Impara prima il Latino che il romanesco, lingua quest’ultima che padroneggerà con alterne fortune anche in età matura.

    Nel 1968 l’amato nonno paterno che lo accudiva mentre il padre seguiva le manifestazioni di protesta e la madre artista confezionava fasci di spighe intorno ad una scure, ebbe un ictus.  I muscoli buccinatori rimasero contratti in un sorriso fisso e due sole parole pronunciate non senza tormento: “Forza Lazio” le stesse che sarebbero diventate il refrain esistenziale di Titus Claudius Latius.

    Con i primi soldi dalla vendita degli orologi compra un bilocale al  nonno e l’arreda con i manganelli del babbo e gli stemmi della mamma. Dedica una parete al bastone con il quale il nonno gli batteva in testa comunicando solo “forza Lazio” con l’alfabeto Morse. Quindi incide sul legno: Memento!  

    Forgiato da un’infanzia tanto stimolante si tuffa nella vita con ardore. Frequenta l’università e ottiene una laurea in Pedagogia con la tesi “ Balilla sapeva anche scusarsi”. Nel corso di un’estate piena di zanzare conquista con una poesia in latino incisa sulla citronella la sorella di Middlerome dopodiché la sposa.  

    Per un’Italia più pulita, Titus Claudius Latius apre un’azienda di pulizie, per un’Italia più sicura Titus Claudius Latius  apre un’azienda di vigilanza e per un’Italia più azzurra si compra la Lazio, l’amore della sua vita. Il resto è leggenda.

    Adone Ceccuti

     

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