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  • Blocco Juve, Verratti, Destro: e se Mario fa il fenomeno, l'ItalPrandelli ci stupirà

    Blocco Juve, Verratti, Destro: e se Mario fa il fenomeno, l'ItalPrandelli ci stupirà

    Più veloce della luce, subito dopo il primo lancio d'agenzia
    che snocciolava i 32 convocati azzurri per l'Europeo, Pierpaolo
    Marino ha twittato tutta la sua gioia per
    la chiamata di Cigarini e Schelotto. L'orgoglio di PPM è
    è legittimo e si sposa con la soddisfazione dell'Atalanta
    per un campionato fantastico, ma le sorprese di Cesare
    Prandelli non si sono fermate ai due nerazzurri.

    La più clamorosa si chiama Daniele Verratti, 19 anni, talento assoluto del
    formidabile Pescara di Zeman, così bravo da bruciare sul
    filo di lana di Coverciano sia Insigne sia Immobile. L'altro

    ragazzo della B è Angelo Ogbonna, pilastro del Toro.

    Il 29 maggio, i 32 candidati alla fase finale di Euro 2012 diventeranno 23:
    se Verratti supera la selezione, rischia di essere l'ottavo
    juventino in Nazionale, considerato che Conte ha individuato in
    lui il vice Pirlo e Marotta è pronto a prenderlo, se il Pescara ci sta.
    Fuori Matri, Osvaldo e Pazzini, malinconicamente scomparsi nel finale di campionato, il ct ha scelto Balotelli, neocampione d'Inghilterra, come unica punta centrale, puntando le altre carte d'attacco su Borini, Cassano, Destro (in gol anche a Napoli), Di Natale e Giovinco.

    Prandelli ha sudato freddo, quando Chiellini si è infortunato
    giocando contro l'Atalanta, ma il perno della difesa bianconera e
    della Nazionale l'ha rassicurato.

    Il blocco di Conte è fondamentale per l'Italia: in difesa con Buffon,
    Chiellini, Bonucci e Barzagli; a centrocampo con Marchisio, Pirlo e
    Giaccherini che piace un sacco al ct per la sua duttilità, mentre De Rossi
    e Nocerino sono una garanzia. Soprattutto il milanista che si è appena
    lasciato alle spalle un campionato strepitoso (10 gol).

    Contrariamente a Lippi, che in Sudafrica nel 2009 (disastro Confederation
    Cup) e nel 2010 (catastrofe mondiale, Italia subito eliminata e, per
    la prima volta in cent'anni di storia, Italia incapace di vincere anche una
    sola partita della fase finale), Prandelli è un ct che segue le indicazioni
    del campionato. Non vuole né giocatori cotti né bolliti

    Per un torneo più breve del mondiale (nella fase iniziale gli azzurri, giocheranno
    3 partite in 8 giorni: 10 giugno, Spagna; 14 giugno, Croazia; 18 giugno, Irlanda
    del Trap) occorrono uomini freschi e al massimo della condizione.

    Di Natale è sbalorditivo e l'eurogol di Catania è lì a ribadirlo: negli ultimi tre anni,
    solo Messi e Cristiano Ronaldo hanno registrato una media più alta del capitano
    udineseDestro, ad esempio, scoppia di salute, tanto che l'Inter medita di riprenderselo a peso d'oro; Diamanti è stato rilanciato alla grande da Pioli; Cigarini e
    Schelotto hanno due settimane per battere la concorrenza.

    L'Italia non vince l'Europeo da 44 anni:per chi ama la scaramanzia, tanti quanti intercorsero fra il mondiale '38 e l'82. L'Italia non parte tra le favorite: Spagna in
    pole position, Germania e Olanda in seconda fila.
    Ma bisogna avere fiducia in Prandelli. E, se Balotelli pensa solo a fare bene ciò
    che sa fare meglio, in giugno ci divertiremo.

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com


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