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  • Bologna, Guaraldi:|'Vorrei un regalo'

    Bologna, Guaraldi:|'Vorrei un regalo'

    DA UN PARMA all’altro è passato un girone, ma Bologna-Parma resta sempre un derby da batticuore. Cinque mesi fa, prima di Natale, il Bologna salì sul pullman per il Tardini con la consapevolezza di avere un piede e mezzo nel baratro. «Ragazzi, comunque vada è stato bello lavorare con voi», fu il testamento toccante consegnato da Alberto Malesani ai giocatori nel sabato di vigilia. Il giorno dopo, però, al posto del rompete le righe arrivò la bella notizia della mega-cordata scesa in campo per tappare le falle lasciate aperte da Sergio Porcedda, e un corroborante pareggio all’insegna del pericolo scampato.

     

    DOMANI c’è di nuovo il Parma e i rossoblù di Malesani vorrebbero celebrare con la salvezza aritmetica un girone che, per tutto quello che è successo a Casteldebole e dintorni, ha i connotati del girone infernale. «Non smetterò mai di ricordare che il 23 dicembre il Bologna era fallito», rimarcava ieri il presidente Albano Guaraldi nel celebrare simbolicamente il suo primo mese sulla poltrona più importante di Casteldebole. Era il 7 aprile quando dal conclave di via della Zecca Guaraldi usciva ‘papa’ sostituendo il presidente uscente Marco Pavignani.  «In questo primo mese — traccia un bilancio il diretto interessato — purtroppo debbo mettere nel conto quattro sconfitte e una serie infinita di problemi con cui ho dovuto fare i conti nella gestione quotidiana del club. Di emozioni positive, ahimé, poche: per questo non mi dispiacerebbe una vittoria nel derby. Più che un’emozione, sarebbe un sospiro di sollievo...».

     

    URGE METTERE in cassaforte la permanenza in A prima di metter mano al Bologna del futuro. «Che avrà i connotati di una squadra giovane — chiosa Guaraldi — e piena di entusiasmo: puntiamo molto sulla voglia di emergere e sulle motivazioni di chi sposerà il nostro progetto». Il suo braccio destro, nonché vicepresidente, Maurizio Setti ieri ha puntato deciso su Salvatore Bagni, che in solitaria o più probabilmente insieme ad Andrea Iaconi (l’ex diesse del Grosseto che in queste ore è stato contattato) potrebbe formare l’area tecnica da affiancare al candidato forte per la panchina, Marco Giampaolo. Giampaolo, Bagni e/o Iaconi appaiono in pole-position. Per la panchina restano in piedi le alternative Bisoli, Sannino e Pioli (in casa Genoa ieri si faceva il nome di Ballardini, che Preziosi mollerà: ma appare un po’ fuori budget). Per il ruolo di diesse, invece, si pensa anche a Salvatori e Sogliano junior.

     

    GIOVANNI CONSORTE, intanto, in queste ore ha contattato Vittorio Galigani, navigato uomo di calcio con trascorsi a Perugia e Pescara (dove rispettivamente sono transitati Bagni e Giampaolo) e che potrebbe fare l’ad o avere un ruolo nell’area tecnica. Ad che arriva e ad che transa: vedi alla voce Luca Baraldi. Il Bologna gli doveva 170 dei 200 mila euro del premio produzione che Baraldi aveva fatto inserire come clausola del contratto firmato nella stagione scorsa con i Menarini. Ieri le due parti hanno trovato (non senza difficoltà e tensioni) un accordo, previo ‘sconticino’ fatto dallo stesso Baraldi al club rossoblù.


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