Dopo una stagione da 51 punti e un mercato che non ha acceso più di tanto gli animi dei tifosi, il Bologna arriva al rush finale del calciomercato con gli occhi puntati sulla coppia delle meraviglie formata da Alessandro Diamanti e Gaston Ramirez. Sono loro, quelli che fanno sognare il tifo rossoblù. E da loro passano le speranze di un'altra salvezza tranquilla con Stefano Pioli in panchina. Uno dei due nodi principali è stato risolto mercoledì, con il rinnovo di contratto di Alessandro Diamanti fino al 30 giugno 2017: un milione all'anno di stipendio di base più una serie di bonus a rendimento per arrivare attorno a 1,4 milioni. Uno splendido segnale, questo, per il Bologna: blindare un giocatore della Nazionale, autore di un grande Europeo, e premiarne la serietà, come dichiarato dal presidente Guaraldi, firmandolo per cinque anni anziché per tre, visto che mai in queste settimane Diamanti e il suo agente Marronaro hanno fatto pressioni per un rinnovo di contratto che era doveroso dopo l'avventura estiva col gruppo di Prandelli. 'Vogliamo che Diamanti diventi un'icona del Bologna' ha dichiarato un entusiasta Guaraldi dopo il rinnovo, colpito dall'agonismo del giocatore in queste settimane nonostante un contratto ancora da sistemare.

Molto più spinosa la vicenda Ramirez: negli ultimi giorni è successo tutto e il suo contrario. Venerdì l'intervista del giocatore in cui di fatto l'uruguagio salutava tutti, proprio nelle ore in cui il presidente del Bologna Guaraldi rifiutava la prima offerta del Southampton, arrivata tramite l'agente Betancourt. Le parole del numero 10 hanno irritato la società e nei giorni successivi Bologna e Southampton si sono sedute ad un tavolo per cercare un'intesa che non è arrivata: prima i dubbi sulle rate, poi, soprattutto, quelli sulle garanzie di pagamento dopo lo scottante precedente Osvaldo-Espanyol, con gli spagnoli che devono ancora saldare parte dei soldi dovuti per il trasferimento dell'italoargentino due anni fa. Lì si è arenata la trattativa, e anche dall'agente del giocatore filtra pessimismo, perché il Southampton non intende garantire il pagamento e a quanto pare nemmeno pagare in un'unica tranche immediata tutti i 15 milioni di euro richiesti dal Bologna (in tutto sono poi oltre 20, considerando il 30% del Penarol e percentuali/commissioni varie).

La questione Ramirez però è ben lungi dall'essere finita. Il mercato italiano chiude alle 19 del 31 agosto, quello inglese cinque ore dopo: fino ad allora l'uruguagio resterà in ballo. I soldi che il Bologna può incassare dalla sua cessione eviterebbero aumenti di capitale e a Casteldebole ci stanno seriamente pensando, a patto che l'acquirente offra garanzie precise, cose che il Southampton per ora ancora non ha fatto. In ballo però ci sono anche altre squadre inglesi, ben più solide, il Tottenham su tutte, e gli incastri degli ultimi giorni di mercato potrebbero portare qualche formazione italiana, Napoli in primis, sul giocatore, decisamente deluso dal 'contrattone' (2,5 milioni l’anno per quattro stagioni) sfumato per il mancato accordo tra i Saints e il Bologna. Fiato sospeso fino a fine agosto, dunque, sperando che la coppia di trequartisti rimanga unita in rossoblù. In un campionato che si preannuncia con un livello medio molto più basso, due come Alino e Gaston possono far sognare davvero.