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  • Bolognamania: benedetta difesa a tre

    Bolognamania: benedetta difesa a tre

    Due vittorie in tre giorni, per scansare un po’ i patemi e riemergere dal burrone in cui il Bologna stava finendo: settimana decisamente proficua per la squadra di Pioli, che ha battuto 1-0 il Livorno con gol del redivivo Crespo e a sorpresa ha trionfato a Cagliari vincendo 3-0, complice anche un astruso 4-2-3-1 messo in pista da Lopez. Ma la svolta vera è arrivata in difesa, perché con il passaggio alla difesa a tre la perforatissima retroguardia rossoblù ha smesso – almeno per ora – di essere un colabrodo, regalando addirittura a Curci più di 250 minuti di imbattibilità, dal 16’ di Sassuolo-Bologna (gol di Floro Flores, complice una deviazione e la mancata reattività del portiere rossoblù) in avanti. Il tutto è stato possibile grazie al recupero di Sorensen, fermo quasi due mesi per un infortunio alla caviglia, dato che prima Pioli non aveva gli uomini necessari per la difesa a tre a causa della lungodegenza di Cherubin e della squalifica rimediata da Natali.

    A Cagliari Pioli ha perso in corso d’opera sia Natali che Mantovani ma non ha ugualmente cambiato l’assetto a tre, consapevole dei benefici che stava portando alla difesa: Sorensen e Antonsson in marcatura e addirittura l’arretramento di Krhin come centrale difensivo, soluzione provata nei mesi scorsi ma vista per la prima volta in Sardegna in campionato. E non è escluso che sia quello il futuro del giocatore sloveno, parso troppe volte (non a Cagliari, però, complice l’assetto di Lopez) troppo poco dinamico per giocare in mediana. La difesa a tre ha permesso anche di proteggere adeguatamente un portiere parso spesso in difficoltà come Curci, che dal gol di Floro Flores è stato sollecitato poco o nulla dagli attacchi delle formazioni avversarie.

    Lunedì, in posticipo, la squadra di Pioli – che con queste due vittorie ha notevolmente saldato la sua panchina traballante – affronterà al Dall’Ara il Chievo, occasione d’oro per fare un ulteriore salto in classifica prima di un ciclo di partite abbastanza scomode. Si resterà fedeli alla difesa a tre nonostante le assenze, poiché la strada per uscire dalla crisi è stata tracciata con il nuovo modulo: i risultati in ripresa della squadra stanno portando un timido raggio di sole in un momento particolarmente nero per il Bologna, con la società che ha dovuto dimezzare il capitale sociale e una gestione che presenta lacune e serie insidie economiche per i mesi che verranno. E’ la squadra a dover dare una mano alla società, si dice a Bologna in questi giorni, ed è vero: retrocedere per questo Bologna significherebbe il default. 

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