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  •  Bolognamania: Diamanti-Bianchi, la coppia già scoppiata

    Bolognamania: Diamanti-Bianchi, la coppia già scoppiata

    Sono passate undici partite di campionato più una di Coppa Italia contro il Brescia, siamo agli inizi di novembre e i numeri dell’attacco rossoblù sono impietosi: la coppia designata dell’attacco del Bologna, quella a lungo strombazzata in luglio quando fu ingaggiato l’ex capitano del Torino, non ha ancora segnato gol su azione. E’ fermo ancora a zero Rolando Bianchi, che ha perfino perso il posto da titolare in squadra, mentre Alessandro Diamanti è a quattro gol complessivi, ma due su rigore e due su punizione, uno dei quali in Coppa Italia al Brescia. E, viste le prestazioni fantastiche di Alessio Cerci al Torino, un Mondiale che rischia di scivolargli via dalle mani. Non che le altre punte vadano meglio, intendiamoci: un gol Jonatan Cristaldo, che ha però giocato diverse buone partite a servizio della squadra, uno Davide Moscardelli, il cui momento di gloria è finito molto presto e tre miseri scampoli di gara senza gioia per Robert Acquafresca.

    Lo 0-0 contro il Chievo, per quanto fosse il settimo punto in una settimana (con il Bologna attuale, qualcosa di molto prezioso), ha evidenziato ancora una volta i problemi di un attacco che si è rivelato letale solo a Cagliari. Quando, per ironia della sorte, Diamanti era fuori per squalifica ma si è vista una squadra compatta che si è passata il pallone più spesso del solito: di fronte, è vero, c’era un Cagliari in crisi totale, ma è comunque un elemento da tenere presente. Il 3-5-1-1 scelto da Pioli per limitare i danni a una difesa che nelle prime partite viaggiava a tre gol subiti di media riserva un solo posto per le punte e attualmente la maglia da titolare è saldissima sulle spalle del “Churry” Cristaldo.

    Bianchi dopo due mesi di Bologna è già finito in panchina in maniera continuativa e quando ha avuto palle gol buone da subentrato, contro Sassuolo e Chievo, ha incredibilmente fallito. Un bel guaio considerando l’investimento non indifferente fatto in estate dal Bologna, che lo ha sì prelevato a costo zero ma facendogli firmare un ricco triennale da 900.000 euro netti a stagione: una scelta comunque particolare, dato che nella lista estiva di Pioli Bianchi era la quarta opzione dietro Gilardino, Floccari e Santa Cruz. Gilardino, peraltro, era la prima scelta anche di Diamanti, che non ha mai nascosto la sua voglia di comporre ancora la coppia della passata stagione, poi in evidenza anche in Nazionale. Starà a Bianchi risalire la china prima di gennaio, altrimenti l’opzione cessione (l’Inter è sul giocatore: con Mazzarri ha avuto la sua miglior stagione, Icardi è infortunato e Belfodil bocciato) è più che concreta, considerando che l’attuale Bologna non può permettersi un giocatore con uno stipendio così alto in panchina e sfiduciato.

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