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  • Bolognamania: fotografie della tua assenza
Bolognamania: fotografie della tua assenza

Bolognamania: fotografie della tua assenza

  • Greta De Cupertinis
Il Bologna perde 2-1 a San Siro contro un Milan rivedibile, giocando per ampi tratti una buona partita ma commettendo errori ripetitivi ed ingenui che alla fine dei novanta minuti costano ancora una volta caro. In una partita in cui è difficile trovare un migliore o un peggiore in campo, l’attenzione è sull’assenza più pesante che il Bologna ha avuto in campo: lo squalificato Andrea Poli.

L’ex rossonero avrebbe fatto di tutto per essere del match ieri sera contro la sua precedente squadra ma a causa di un cartellino giallo di troppo è stato costretto a passare il turno e ad assistere alle gesta dei compagni come un tifoso qualunque. E questa assenza che da subito è sembrata importante, dopo aver assistito al match è divenuta pesantissima tanto da essere stata uno degli argomenti di discussione più gettonati del post-partita: senza la sua presenza sulla metacampo, Donsah e Pulgar hanno reso meno e sono sembrati spesso smarriti.

Questa non è una giustificazione perché un reparto non può contare su un uomo solo ma testimonia quanto sia fondamentale l’acquisto effettuato dal DS Riccardo Bigon nel corso dell’estate: esperienza, tenacia, spirito di sacrificio e cuore sono le caratteristiche più importanti di Andrea Poli che non ha mai nascosto il fatto di voler diventare un pilastro di questa squadra. 

Tutte le prestazioni del giocatore fino ad oggi sono state all’altezza della situazione, senza grosse sbavature, tanto da ottenere anche un gol nella partita contro la Spal. Bisognerebbe imparare da lui per quel che riguarda l’impegno e la costanza, i quali a volte premiano più che la qualità. Ora il Bologna non vede l’ora di riabbracciarlo per il big match contro la Juventus, sperando di riuscire ad approcciare la gara nella migliore maniera possibile e di ottenere dei punti davanti al proprio pubblico. La voglia di Poli di scendere in campo sarà tanta, speriamo che valga lo stesso per gli altri dieci giocatori che Donadoni deciderà di schierare.

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