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  • Bolognamania:| 'Guaraldi, game over'

    Bolognamania:| 'Guaraldi, game over'

    Tanto tuonò che piovve. L'ultimo weekend è stato quello della contestazione della tifoseria rossoblù al presidente Albano Guaraldi, culminata con lo striscione eloquente esposto prima della partita contro l'Udinese: 'Guaraldi, game over'. Fine dei giochi, a testimoniare un rapporto logoro che sarà impossibile ricomporre, dopo la contestazione di fine agosto e il colloquio che ne era seguito: poco più di due mesi dopo la tifoseria rossoblù ha fatto una scelta, sostenere sempre squadra e tecnico nella difficilissima battaglia per la salvezza - anche con l'Udinese il solito errore difensivo ha portato a subire un gol pesante in uno scontro diretto che il Bologna stava vincendo - e contestare la dirigenza, responsabile dello smantellamento estivo della squadra da 51 punti della passata stagione.

    Non solo: tutto l'operato della proprietà è sotto accusa e tra i vari cori lanciati all'indirizzo del presidente rossoblù anche quelli riguardanti il nuovo centro tecnico di Quarto Inferiore, che nonostante l'ok arrivato dalla Conferenza dei servizi è ancora al centro di polemiche da parte del Movimento 5 Stelle e di Legambiente. I tifosi, in particolare, vogliono capire quale sia il reale peso dell'opera sui conti del Bologna, già non scintillanti, e su diversi aspetti hanno storto il naso: il fatto che i terreni su cui sorgerà il maxicentro (22 ettari, quello del Barcellona ne misura 13) siano del socio Rimondi, il loro prezzo, le utenze dei tre campi, su quattordici totali, riservati al Comune di Granarolo che saranno pagate dal Bologna per i prossimi 50 anni. Fattori molteplici che hanno portato il presidente rossoblù al centro di una contestazione acuita dai pessimi risultati di una squadra povera e resa ancora meno attrezzata dagli infortuni che hanno colpito alcuni dei pochi uomini-chiave.

    Un rapporto che pare compromesso, dunque, ma la squadra non è sola e può contare, insieme a Pioli, su un sostengo incondizionato. Dal punto di vista societario, comunque, le prossime settimane saranno decisive: il Bologna dovrà arrivare al mercato di gennaio in condizioni di classifica decenti, poi ci sarà un altro esame per Guaraldi e soci, che al momento non paiono avere la liquidità necessaria per rinforzare questa squadra come meriterebbe, riscatto di Gilardino compreso (e attenzione perché la situazione difficile del Genoa potrebbe cambiare non poco le carte in tavola). Sullo sfondo, intanto, continuano a muoversi diversi personaggi e c'è chi giura che l'ex presidente Massimo Zanetti, tuttora socio con i suoi 4 milioni depositati a inizio avventura, sia interessato a un prepotente ritorno sulla scena rossoblù: la trattativa sulla carta parrebbe complicata, ma la posizione di Guaraldi è sempre più delicata e gli scenari - specie a Bologna, si sa - possono cambiare rapidamente.

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